Le 50 telefonate ricevute da Matteo Bassetti dai No vax in una notte

Il primario del San Martino di Genova: tutto è iniziato con la pubblicazione del mio numero di telefono in una chat su Telegram

Cinquanta telefonate dai No vax ricevute in una notte. Sono quelle che ha denunciato Matteo Bassetti all’indomani del blitz della Digos che ha portato perquisizioni in tutta Italia. Il direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova ne ha parlato ad Agorà: «Questo clima di odio è fomentato da alcuni giornalisti, che hanno come unico interesse quello di denigrare chi propone vaccini». Tutto è iniziato, ha ricordato, «con la pubblicazione del mio numero di telefono, il 29 agosto 2021, su una chat di Telegram: quella notte ho ricevuto una cinquantina di telefonate e da lì in poi le minacce sono continuate», fino alle urla sotto casa. «Ancora c’è chi si diverte nel pieno della notte a chiamare, dicendo ogni cosa possibile su di me e la mia famiglia. Dall’inizio ho denunciato tutti, ci sono fascicoli molto alti nella procura di Genova con tutti i numeri di telefono».


Ma, ha precisato, «chi mi ha minacciato sappia che sono stati tutti denunciati e, se non hanno ancora visto ancora la polizia alla loro porta, la vedranno a breve. Andrò fino in fondo perché questa gente deve pagare tutto». Poi l’infettivologo ha puntato il dito contro «i giornalisti che attaccano i vaccini. Sono gli stessi che attaccavano la mascherina. C’è un’informazione in malafede, non rivolta al bene del cittadino, ma alla strumentalizzazione politica. Abbiamo fatto del vaccino un’arma di lotta politica». L’unica colpa che i medici sostenitori del vaccino hanno, ha concluso, «è aver visto i danni del Covid e aver avvertito la popolazione: è meglio che vi vacciniate. Noi medici siamo servitori dello Stato, con la campagna vaccinale stiamo servendo lo Stato».


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