Le cento famiglie No vax che fanno ricorso contro il Green pass sul bus: «Rivogliamo i soldi dell’abbonamento»

«A causa di un provvedimento del governo indipendente dalla nostra volontà nostro figlio non può più usufruire del servizio che abbiamo pagato anticipatamente. Di conseguenza vogliamo i soldi indietro», dicono le lettere

Cento famiglie No vax di Padova chiedono a Busitalia il rimborso dell’abbonamento al trasporto pubblico locale. Che loro e i loro figli non potranno più utilizzare perché il nuovo decreto sul Super Green pass richiede la presentazione della Certificazione Verde Covid-19 per salirci. Intanto l’azienda locale da lunedì 6 dicembre schiererà 50 verificatori per controllare il Green pass sugli autobus. La storia la racconta oggi Il Gazzettino: in questi giorni sono arrivate oltre cento richieste di rimborso per gli abbonamenti trimestrali o annuali. «A causa di un provvedimento del governo indipendente dalla nostra volontà nostro figlio non può più usufruire del servizio che abbiamo pagato anticipatamente. Di conseguenza vogliamo i soldi indietro», dicono le lettere. Un ragionamento che però non sembra aver fatto breccia negli uffici legali, visto che basterebbe vaccinare o far tamponare i ragazzi per salire sui bus. E intanto per chi sarà senza Green pass si preparano i 400 euro di multa.


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