Giuseppe Delicati: la strana storia del medico No vax diventato vaccinatore

Aveva posizioni negazioniste su Covid-19 e aveva firmato esenzioni facili ai suoi pazienti. Ora ha ricevuto l’autorizzazione dall’Asl To4

Giuseppe Delicati è un medico di base di Borgaro Torinese che durante la pandemia di Coronavirus era arrivato agli “onori” delle cronache per le sue posizioni negazioniste su Covid-19 e per aver firmato esenzioni facili ai suoi pazienti per evitare il vaccino. La vicenda gli è costata un’indagine per falso ideologico e truffa. Oltre che un procedimento disciplinare a Macerata, l’ordine provinciale a cui è iscritto. Ma adesso c’è una novità: Delicati ha appena ottenuto dalla Regione Piemonte l’attestato di medico vaccinatore. Il 61enne dice a La Stampa oggi che è tutto nella norma: «Ho più di 1.540 assistiti, e questo è segno che sono un medico coscienzioso. Vado a fare le visite a casa ai miei pazienti e li seguo passo dopo passo».


I pazienti curati con Ippocrateorg

E aggiunge qualcosa di inquietante: «Io ho sempre fatto tutto per bene. Ho curato decine di malati a casa loro, evitando ricoveri. Ho seguito i protocolli di Ippocrate e sono tutti guariti». Peccato che Ippocrateorg, centro di “cure alternative” per Covid-19, abbia chiuso di recente perché tutti i medici che vi partecipavano sono stati sospesi. E un paziente che seguiva i suoi protocolli è morto, con tanto di apertura di un’indagine nei confronti dell’associazione. Ma tutto questo non cambia le cose: il quotidiano spiega che il dottor Delicati ha chiesto e ricevuto l’autorizzazione dall’Asl To4 per inoculare i vaccini e lo fa nel suo studio di via Roma a Borgaro. Proprio quello che a inizio settembre era stato segnalato alle forze dell’ordine per le code all’ingresso. Fatte da persone che voleva ottenere l’esenzione. Dalla direzione dell’Asl To4 dicono che il dottor Delicati ha tutte le credenziali per poter somministrare i vaccini. E può esercitare la professione in attesa che diventi definitiva la sanzione elevata dalla commissione disciplinare dell’ordine dei medici di Macerata che lo ha convocato il 26 novembre. Quando la sentenza diventerà esecutiva il medico avrà tempo un mese per poter ricorrere alla commissione centrale di Roma. Una sorta di Appello che sospenderà a sua volta l’eventuale sanzione.


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