In Brasile vaccino obbligatorio per chi arriva dall’estero: un giudice ribalta le regole di Bolsonaro

La decisione rischia di colpire il settore turistico del Brasile, Paese diventato ormai meta turistica per chi non è vaccinato

Un giudice della Corte suprema del Brasile ha imposto l’obbligo di esibire il certificato di avvenuta vaccinazione anti Covid per chiunque entri nel Paese dall’estero dopo l’aumento di casi legati alla variante Omicron. La decisione è in netto contrasto con la posizione tenuta finora dal presidente Jair Bolsonaro, che al momento non si sarebbe ancora voluto vaccinare. Nonostante le ripetute richieste dell’agenzia sanitaria nazionale, il presidente brasiliano aveva permesso gli arrivi dall’estero con il solo tampone negativo, mentre il Paese stava diventando una meta turistica per non vaccinati e continuava a registrare una delle situazioni più drammatiche sul piano pandemico, con 22 milioni di contagi e oltre 616 mila morti. Finora in Brasile solo il 65 per cento della popolazione ha ricevuto la seconda dose.


Il decreto della Corte Suprema ha valore vincolante e supera le disposizioni sanitarie imposte dall’agenza sanitaria. Unica eccezione prevista dal giudice Jorge Luis Roberto Barroso è riservata a chi arriva da Paesi dove la vaccinazione non ha coperto la maggioranza della popolazione per cause di forza maggiore. In questi casi, il giudice ha imposto una quarantena di almeno cinque giorni. Ancora da chiarire i tempi di applicazione del nuovo regolamento, a pochi giorni dalle festività natalizie e quelle per il tradizionale Capodanno con le parate carnevalesche, sempre più in forse. Intanto i fuochi d’artificio per la notte di San Silvestro sulla spiaggia di Copacabana sono stati annullati per il secondo anno consecutivo.


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