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Elio Franzini: il rettore della Statale di Milano indagato per concorsi pubblici pilotati

17 Dicembre 2021 - 09:14 Redazione
Accusato prima per corruzione dalla Procura di Firenze e poi per condotte contro la pubblica amministrazione da quella di Milano, nei giorni scorsi ha ricevuto una visita dai militari nei suoi uffici di via Festa del Perdono

Concorsopoli ha coinvolto anche lui, Elio Franzini, magnifico rettore della Statale di Milano e indagato prima per corruzione della Procura di Firenze e poi per contestate condotte contro la pubblica amministrazione da quella di Milano. Bandi pilotati per incarichi in università, accordi per dividere i posti da professore ordinario tra i propri protetti, magheggi su due concorsi in particolare, finiti all’interno dell’inchiesta fiorentina del marzo scorso: quello all’ospedale San Paolo di Milano e a San Donato Milanese. Franzini, che nei giorni scorsi ha ricevuto una visita dai militari nei suoi uffici di via Festa del Perdono, è stato iscritto nel registro degli indagati per due bandi per ordinari di Urologia emersi nell’inchiesta di Firenze che, mesi fa, aveva coinvolto 39 docenti universitari in tutta Italia. Alcuni capi di imputazione erano stati poi stralciati e trasmessi per competenza alla procura di Milano, che ora ha deciso di indagare anche l’accademico della Statale.

Intercettato con un collega di Bologna, l’urologo presso l’università di Firenze e al centro dell’inchiesta fiorentina, Marco Carini, afferma di essere stato chiamato proprio dal rettore Franzini della Statale di Milano per chiedergli se l’Accademia urologica sarebbe stata disponibile ad accettare la nomina di un professore ordinario al San Paolo. «Il rettore di Milano mi chiama», dice il medico intercettato, «e mi chiede se c’è la volontà … la disponibilità dell’accademia di urologia di un posto al San Paolo di un professore ordinario.. in quanto c’è un progetto regionale che prevede un centro europeo di chirurgia robotica … per cui loro già hanno preso un associato di chirurgia, prenderanno un ginecologo e volevano anche un urologo».

Dall’inchiesta della procura di Firenze era emersa l’accusa anche nei confronti di due medici e professori degli atenei milanesi Francesco Montorsi, urologo e professore ordinario dell’università San Raffaele, e Stefano Centanni, direttore del dipartimento di Scienze della Salute dell’università Statale. Per i pm avrebbero messo «a disposizione i loro poteri e le loro funzioni perché venissero bandite e pilotate, in un’ottica spartitoria, due posizioni di professore ordinario alla Statale per gli ospedali San Paolo e San Donato». L’accusa ipotizzava «uno scambio corruttivo», che avrebbe dovuto portare a due «santi» da premiare: il docente Bernardo Maria Cesare Rocco per lo stesso Marco Carini; e per l’altro bando, il docente Luca Carmignani voluto da Montorsi. Alla luce di quanto scoperto, le indagini del pm Carlo Scalas, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e i carabinieri del Nas, stanno attualmente valutando la posizione del rettore Franzini già indagato.

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