Sicilia, ritrovati i resti di un bombardiere statunitense della Seconda guerra mondiale

Da un mese e mezzo trenta soldati Usa scavano nelle campagne siciliane alla ricerca di reperti

Durante gli scavi dell’agenzia americana Defense Pow/Mia Accounting Agency a Sciacca, in provincia di Agrigento, sono emersi i resti di un bombardiere americano B25 e di cinque dei sei piloti che erano a bordo. La data è quella dell’operazione Husky, avvenuta il 10 luglio 1943 con lo sbarco degli alleati in Sicilia. L’obiettivo che il dipartimento della Difesa si è posto è di trovare gli aerei abbattuti in Sicilia durante la Seconda guerra mondiale. Proprio per questo motivo trenta soldati americani da un mese e mezzo, sotto la guida dell’archeologo Clive Vella, si trovano nelle campagne siciliane a scavare per trovare tutti i reperti risalenti a quel periodo, per poi portarli negli Stati Uniti e fare delle analisi presso i laboratori di Omaha, in Nebraska. L’aereo ritrovato a Sciacca era partito dalla Tunisia e sarebbe dovuto atterrare in un aeroporto fantasma, ma non riuscì a raggiungere la sua destinazione perché venne abbattuto da una contraerea tedesca.


Il bombardiere B25 non è l’unico aereo statunitense ad essere stato abbattuto nei cieli siciliani. Già dal 2017 i soldati Usa avevano circoscritto l’area degli scavi, mentre nel 2018 un’altra task force era alla ricerca dell’A-36 Apache, un cacciabombardiere abbattuto l’11 luglio del 1943. Un’altra operazione è stata condotta la scorsa estate dal team Aver (American Veterans Archaeological Ricovery), costituito da archeologi, veterani e studenti americani, che hanno trovato nelle campagne di Caltagirone i resti del pilota P-38 Lightning e del sottotenente Alan Knepper, che tutt’ora sono in fase di studio. L’operazione ebbe inizio nel momento in cui l’informatico Salvo Fagone, appassionato di scavi e di storia, si mise in contatto con alcuni familiari del pilota nel 2015, fornendo loro indicazioni precise sulle ricerche da fare. Secondo quanto riportato da Repubblica, Fagone ha parlato della volontà della sorella del pilota di trovare i resti del fratello: «Sono rimasto in contatto con la sorella del pilota in tutti questi anni, lei era piccola quando il fratello è scomparso e vorrebbe ritrovare i resti per dare loro una degna sepoltura».


Immagine di copertina: Ansa

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