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Covid, nel Regno Unito nuovo picco di contagi: oltre 106 mila in 24 ore. Per la prima volta superato il tetto dei 100 mila casi

22 Dicembre 2021 - 19:48 Redazione
Nei giorni dello shopping natalizio le strade, i negozi e i ristoranti del Regno Unito appaiono poco frequentati. Nonostante i vaccini, cresce la paura del contagio e della variante Omicron

I numeri che arrivano dal Regno Unito fanno paura. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 106 mila nuovi contagi da Coronavirus: è la prima volta che le infezioni giornaliere superano la soglia delle 100 mila, con un aumento di 16 mila positivi rispetto al giorno precedente. Anche il numero delle vittime è preoccupante: sono 140 i decessi nell’ultima giornata. Dati ufficiali alla mano, negli ultimi sette giorni il numero di casi Covid aumenta di 238.250 rispetto alla settimana precedente, pari al 58,9 per cento. Cresce, dunque, la paura del contagio, soprattutto a causa della veloce diffusione della nuova variante Omicron. Ed è per questo che molti Paesi europei stanno correndo ai ripari, prima che sia troppo tardi, con i governi che ripristinano l’obbligo di mascherine all’aperto (ultima oggi la Spagna) o altre restrizioni, e con i cittadini che spontaneamente in molti casi passeggiano meno per strada, o vanno meno in negozi, ristoranti e cinema. A differenza delle precedenti ondate però nel Regno Unito la maggior parte della popolazione risulta essere vaccinata. Boris Johnson, per il momento, ha deciso di non prendere misure drastiche per frenare il contagio: si è limitato a chiedere alle famiglie allargate di sottoporsi al test prima di incontrarsi nel giorno di Natale. Il rischio è che l’infezione possa circolare nelle case, dentro le mura domestiche, durante queste festività. Secondo i ben informati, però, altre misure restrittive potrebbero arrivare nel Paese prima di Capodanno.

Verso l’apertura di ospedali da campo

Il servizio sanitario britannico sta prendendo in considerazione l’ipotesi di creare degli ospedali da campo, gestiti in parte da personale medico dell’esercito, nel caso in cui il numero di ricoveri crescesse ancora. Queste strutture sorgerebbero nei parcheggi degli ospedali esistenti. Stando a questa estrema opzione, anche mense ospedaliere, uffici e sale riunioni potrebbero trasformarsi in reparti di fortuna. Il National Health Service ha già comunicato ai dirigenti sanitari di realizzare dei piani in questo senso, al momento solo sulla carta. In caso di attuazione, lo scenario sarebbe senza precedenti.

Foto in copertina di repertorio: EPA/ANDY RAIN

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