Sarà un Natale diverso da quello scorso anno, più tranquillo grazie ai vaccini ma con l’allerta Covid che resta elevata per l’aumento dei contagi (ieri oltre 44 mila) e la diffusione della variante Omicron. Per questo motivo, in un’intervista a Repubblica, il presidente dell’Istituto superiore di Sanità e portavoce del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza sanitaria del Covid, Silvio Brusaferro, non ha dubbi: bisogna continuare a vaccinarsi e a rispettare le regole di sempre. Dal lavarsi le mani al rispettare il distanziamento, dall’indossare la mascherina all’«evitare sovraffollamenti». «Se siamo prudenti, rispettiamo le regole comportamentali, potremo trascorrere serenamente le feste con i nostri affetti», dice. Omicron «finirà per dominare la Delta visto che è più trasmissibile, il numero dei casi quindi è destinato a crescere ancora».
L’appello di Brusaferro
Per evitare il peggio, per evitare altre restrizioni a partire dal 2022 (oltre a quelle già decise ieri, 23 dicembre, dal governo Draghi) l’unica soluzione, secondo Brusaferro, resta quella di vaccinarsi il prima possibile, senza rimandare. Non c’è più tempo da perdere. Solo grazie alle vaccinazioni, nonostante un numero di contagiati molto alti, gli ospedali non sono ancora in affanno e le ospedalizzazioni restano sotto controllo. L’appello del presidente dell’Istituto superiore di sanità è forte e chiaro: «Bisogna fare la terza dose più rapidamente possibile a più persone possibili e va iniziato il ciclo di chi è ancora scoperto. La terza dose va fatta nei tempi raccomandati». Il vaccino, anche grazie al booster – conclude – «da una parte riduce la probabilità di contagio e dell’altra fa calare in modo significativo l’impatto delle ospedalizzazioni».
Foto in copertina di repertorio: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
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