La variante Omicron è al 28,7% del totale dei casi in Italia. E a breve diventerà maggioritaria. Questi i risultati della survey dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute sulla nuova variazione dopo l’analisi basata su 2 mila tamponi raccolti in 12 regioni. «In Italia è in forte crescita la percentuale della variante Omicron, che da una stima basata sulle analisi preliminari dei tamponi raccolti per l’indagine rapida del 20 dicembre potrebbe essere intorno al 28%, ma con forti variabilità regionali», fa sapere l’Iss. L’istituto spiega anche che confrontando i risultati della flash survey condotta con la raccolta dei campioni il 6 dicembre e quelli diffusi oggi con la stima preliminare al 28%, il tempo di raddoppio della variante omicron risulta di circa due giorni, «in linea con quello già trovato in altri paesi europei». E il presidente Silvio Brusaferro aggiunge che anche se i risultati sono ancora preliminari, «la stima conferma la grande velocità di diffusione della variante, che sembra dare focolai molto estesi in breve tempo e si avvia ad essere maggioritaria in breve tempo, come sta già avvenendo in diversi altri paesi europei». Per fermarla, conclude Brusaferro, «in base ai dati disponibili le armi a disposizione sono la vaccinazione, con la terza dose tempestiva, e le misure, individuali e collettive, per limitare la diffusione del virus, le mascherine la limitazione dei contatti e degli assembramenti».
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