Dietro al bancone della sua farmacia anche dopo la sospensione dall’Ordine: denunciata la titolare No vax e un dipendente

Per chi lavora nei presidi sanitari ed è a contatto con il pubblico, in Italia, sussiste l’obbligo vaccinale

Era già stata sospesa dall’Ordine dei farmacisti per aver rifiutato la vaccinazione, obbligatoria per chi opera nei presidi sanitari a contatto con il pubblico. I carabinieri, nell’ambito di alcuni controlli della «campagna di controllo di aderenza sull’obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie», hanno riscontrato il mancato rispetto della norma da parte della titolare di una farmacia di Renate, in provincia di Monza e Brianza. La donna, nonostante non avesse assolto all’obbligo di sottoporsi a vaccino anti Covid, stava continuando a lavorare all’interno della farmacia. È stata denunciata e l’esercizio è stato chiuso su disposizione dell’Ats Brianza. La stessa sorte è capitata a un suo dipendente, anch’egli No vax. Esercizio abusivo della professione sanitaria e inosservanza dell’ordine in materia sanitaria: questo il contenuto della denuncia. Al suo dipendente, inoltre, è stata mossa l’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale: avrebbe aggredito verbalmente i carabinieri. Alla farmacia di Renate, già lo scorso settembre, era stato già sequestrato del materiale informatico in seguito a un controllo da parte dei carabinieri dei Nas e dell’Ats Brianza, competente sul territorio.


Foto in copertina di repertorio: ANSA


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