Festino sul volo privato senza mascherine, bloccati in Messico un gruppo di influencer canadesi: nessuna compagnia vuol riportarli a casa – Il video

È bloccato a Cancun, in Messico, il gruppo di giovani canadesi star del web e dei reality. All’andata avevano ballato, bevuto e fumato sul volo

Dopo aver fatto baldoria su un volo charter canadese, da Montreal a Cancun in Messico, nessuna compagnia aerea è disposta a ospitarli per il volo di ritorno. Sembra proprio che il nutrito gruppo di influencer canadesi, che hanno festeggiato l’ultima notte dell’anno ad alta quota, in barba alle regole anti-Covid, dovranno prolungare ancora un po’ le loro vacanze in Messico. Il party è stato documentato sui social, mostrando il gruppo intento a ballare, bere e fumare senza distanziamento né mascherine. I video, poi diffusi dal giornalista Francis Pilon del Journal de Montreal, sono diventati virali, arrivando persino al premier canadese, Justin Trudeau, che ha definito il gruppo «una banda di Ostrogoti in vacanza». Una delle ragazze «beccata» a fumare a bordo, sarebbe addirittura una futura pilota di aerei, che studia alla Lachute Aviation. L’organizzatore del party, James William Awad, ha confermato che il viaggio di ritorno è stato annullato dalla Sunwing, la compagnia aerea che li ha portati a Cancun. Ma anche altre compagnie aeree si sono tirate indietro: Air Transat ha scritto su Twitter che negherà il volo di ritorno a questi «passeggeri molesti», per garantire la sicurezza dell’equipaggio e degli altri passeggeri; anche Air Canada si è pronunciata in modo simile, dichiarando che vieterà di salire a bordo «a chi sarà identificato come parte del gruppo» di influencer.


Una delle ragazze che ha partecipato alla festa, Rebecca St. Pierre, ha dichiarato a The Canadian Press, di essere risultata positiva al Covid, insieme ad almeno altre 30 persone, una volta atterrati a Cancun. L’influencer organizzatore dell’evento, Awad, si è scusato per l’accaduto, dicendo di aver organizzato una «semplice festa», ma poi ha aggiunto che «si prenderà un momento di riflessione, per capire come gestire meglio le cose la prossima volta». Adesso, i ragazzi rischiano fino a 5.000 euro di multa per ogni violazione messa in atto, e in alcuni casi anche la prigione, ha dichiarato in un comunicato l’azienda di trasporti Transport Canada, in contatto con le compagnie aeree. «Sarà fatta un’indagine per capire cosa sia successo – ha affermato Trudeau in conferenza stampa – Sono estremamente frustrato. Sappiamo quanto le persone abbiano lavorato sodo per proteggersi dalla pandemia, limitando le riunioni di famiglia nel periodo natalizio, indossando le mascherine e vaccinandosi. È uno schiaffo in faccia vedere queste persone irresponsabili mettere a rischio i propri concittadini». La compagnia aerea Sunwing, intanto, ha aperto alla possibilità di riportare i ragazzi in Canada, a condizione di mantenersi sobri per tutta la durata del volo, rimanere seduti, e consentire all’equipaggio di lavorare.


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