Agenas, peggiorano le terapie intensive in 11 Regioni: al 18% l’occupazione nazionale dei posti letto – I dati

L’occupazione dei reparti ordinari è al 27% in tutta Italia. La Valle d’Aosta tocca quota 54%

Aumenta dell’1% e arriva al 18% in tutta Italia l’occupazione delle terapie intensive negli ospedali. Il 24 dicembre il dato era all’11%. Il valore, in 24 ore, è aumentano in 11 regioni: la Provincia Autonoma di Trento tocca quota 31%, in Sicilia al 20%, in Abruzzo al 18% (+4%) e in Umbria al 16%. Il dato aumenta anche in altre regioni: Piemonte (24%), Toscana (21%), Calabria (20%), Lombardia (17%), Sardegna (14%), Campania (12%), Puglia (10%). A scattare la fotografia è il consueto monitoraggio dell’Agenas, agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali dell’11 gennaio. I dati migliorano in Friuli (21%) e nella provincia autonoma di Bolzano (17%). La situazione resta stabile in Basilicata (3%), Molise (5%), Emilia Romagna (17%), Val d’Aosta (18%), Liguria e Veneto (20%), Lazio (21%), Marche (22%).


Agenas | Rilevazione su dati del 11 Gennaio 2022

I reparti ordinari

Sale a quota 27% (+1%) in tutto il paese la percentuale di posti letto occupati da pazienti positivi al Coronavirus nei reparti ospedalieri di area non critica. Sono 13 le regioni in cui il tasso aumenta nelle 24 ore: in Valle d’Aosta schizza al 54% (+8%), in Calabria al 38%. I dati peggiorano anche in Piemonte (33%), Sicilia (32%), Lombardia (31%), Abruzzo (al 26%), Lazio e Veneto (25%), Emilia Romagna e PA di Trento (24%), Basilicata (21%), Puglia (17%), Sardegna (13%). La situazione resta invariata in Friuli (28%), Campania e Marche (25%), Toscana (22%). Migliora in Liguria (38%), Umbria (30%), Bolzano (15%), Molise (13%).


In copertina ANSA | Immagine d’archivio

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