Milano, Roma, Torino: i No vax in piazza oggi con Montagnier. Ma c’è chi dice no: «Organizzatori analfabeti»

Presente anche Montagnier, mentre Mariano Amici dà forfait perché non vuole far leggere il suo intervento «a chi ha la quinta elementare»

Oggi, sabato 15 gennaio, è il giorno del ritorno in piazza dei No vax. Una manifestazione è in programma a piazza San Giovanni a Roma e altre sono state annunciate a Milano, Torino, Napoli, Venezia e Palermo. A Roma non sarà una marcia, come qualcuno aveva annunciato alcuni giorni fa, ma una manifestazione senza corteo alla quale dovrebbero prendere parte circa cinquemila persone. La Questura ha disposto una serie di iniziative per rafforzare i controlli. Alla manifestazione di Milano – organizzata da Gianluigi Paragone – sarà presente anche Luc Montagnier mentre Mariano Amici ha dato forfait. Perché, come ha detto a La Stampa, gli hanno chiesto un sunto del suo intervento. «Dovrei – sbotta contro i compagni di battaglia – far vagliare quello che dico sotto il profilo scientifico, da analfabeti, considerato che gli organizzatori non sono medici o altro? Ma stiamo scherzando? Non può essere uno che ha la quinta elementare a sindacare quello che dico».


«Facciamo come il Kazakistan»

Preso atto della grande serenità con cui si annuncia l’iniziativa, il popolo del “no” ha utilizzato i social network e in particolare i canali Telegram per darsi appuntamento in piazza. Nelle chat i toni sono minacciosi. «Facciamo come in Kazakistan, basta!», la scritta che compare sotto la locandina in cui sono annunciate le manifestazioni. Alle quali mancheranno i camerati di Forza Nuova. Colpiti ieri da altre cinque misure cautelari per l’assalto alla Cgil. Tra di loro anche il capo catanese di Forza Nuova. Giuseppe Bonanno Conti è finito ai domiciliari perché accusato, assieme ad altri, di avere avuto un ruolo attivo nel blitz partito nel corso di una manifestazione contro l’obbligo del Pass. Ai domiciliari anche il genovese Andrea Savaia legato ai movimenti contro il certificato verde mentre la Digos ha notificato l’obbligo di dimora nel comune di residenza al bolognese e della presentazione dinanzi alla polizia giudiziaria nei confronti di due romani.


Ad annunciare la presenza del virologo Montagnier domani in piazza XXV Aprile è stato lo stesso Paragone: «Avremo la possibilità sabato di sentire il premio Nobel Luc Montagnier, è ufficiale e abbiamo risolto tutti i problemi burocratici , abbiamo l’ufficialità della piazza, abbiamo i biglietti – ha spiegato Paragone -. Montagnier sarà a Milano con noi e inizieremo una lunga maratona dalle 15 alle 18, avremo interventi con Robert Kennedy Junior, avremo collegamenti e interventi con protagonisti dello sport come Marco Melandri, avremo il dottor Donzelli che ci parlerà anche lui di come la retorica dominante in tv di fatto sia sbugiardata da quello che comincia a emergere». Nel corso della manifestazione a Milano ci saranno poi «interventi legali che ci racconteranno come fronteggiare i deliranti decreti, l’abbiamo organizzata in sostegno anche delle forze dell’ordine che resistono», ha concluso il senatore.

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