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Quirinale, nel M5s è buio pesto: torna il nome di Liliana Segre. Ma l’unica certezza è il No ai piani di Salvini

18 Gennaio 2022 - 16:12 Giovanni Ruggiero
Nel MoVimento si discute ancora se abbandonare l'aula in assenza di candidati condivisi o votare scheda bianca. C'è poi chi rilancia un nome di bandiera, purché non arrivino da Salvini

Si naviga a vista nel M5s sull’elezione del prossimo Capo dello Stato. Neanche l’ultima riunione ieri sera, 17 gennaio, della cabina di regia con Giuseppe Conte è riuscita a trovare una linea da seguire, quando ormai mancano sempre meno giorni al primo voto del 24 gennaio. L’unico punto fermo emerso finora sarebbe quello del No alla proposta alternativa annunciata da Matteo Salvini nel caso in cui non ci fossero i presupposti per l’elezione di Silvio Berlusconi. Anche se l’operazione scoiattolo sembra ormai arenata, i pentastellati non avrebbero intenzione di prendere in considerazione qualunque proposta arrivi dal fronte leghista. Almeno finché la candidatura di Berlusconi non sia del tutto esclusa. Al solo sentire citare nomi come Letizia Moratti o Giulio Tremonti, nelle chat grilline sarebbe scoppiata una rivolta.

Che cosa intendono fare quindi i Grandi elettori M5s? Difficile a dirsi per ora, ma nessuna ipotesi sembra ancora esclusa. A cominciare dall’idea di uscire dall’aula al momento delle votazioni, finché almeno non arrivi un candidato di gradimento. Una mossa poco apprezzata dai più, giudicata come «un segnale di debolezza». In alternativa, c’è chi propone di votare scheda bianca. Ma anche questa soluzione sembra ancora di corto respiro. E c’è poi chi ripropone di lanciare una candidatura di bandiera, per esempio puntando sul nome della senatrice a vita Liliana Segre. Ma non mollano neanche quei deputati e senatori grillini che sin dall’inizio hanno spinto per una riconferma di Sergio Mattarella, una strada presa all’inizio più per contestare la leadership di Conte che per vera convinzione. In assenza di alternative valide, però, questa sembra ancora una strada da percorrere, anche se ormai sempre più in solitaria.

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