Ecdc, Omicron è ora la variante dominante in Europa

Omicron ha attualmente una prevalenza del 69,4%. L’impatto di gravità della variante viene ritenuto «ridotto», perché porta a un numero minore di ospedalizzazioni. Ma non bisogna abbassare la guardia

Omicron è diventata la variante dominante della pandemia di Covid-19 nell’Unione europea. Lo afferma il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) nel report settimanale. «La tipologia di trasmissione della variante Omicron nell’Unione europea è passata dal livello “di comunità” a “dominante”, secondo i dati di sorveglianza e dei report dei nazionali». Secondo i dati a disposizione dell’Ecdc, la variante Omicron è «ormai dominante nella maggioranza dei Paesi Ue e dello Spazio economico europeo», con una «prevalenza del 69,4 per cento». Quanto invece alla valutazione della gravità della variante, «alla luce del maggior numero di prove disponibili che dimostrano un rischio ridotto di ospedalizzazione associato a Omicron», l’impatto della variante viene classificato dall’Ecdc come «ridotto». Questa valutazione però non implica che tale classificazione possa essere applicabile a tutta la popolazione in modo omogeneo. Il contagio con la variante Omicron, infatti, può sortire effetti più o meno pesanti a seconda dello stato vaccinale del paziente, anche in base alla presenza o meno di precedenti infezioni, comorbidità e altri fattori predisponenti individuali.


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