La falsa notizia dell’uomo morto nell’hub vaccinale durante i 15 minuti di attesa post vaccino – Il video

Diffuso senza un luogo e una data certa, siamo riusciti a risalire all’episodio smentendo la notizia del decesso e il collegamento con il vaccino anti Covid-19

Ci segnalano un video che testimonierebbe il decesso di un uomo all’interno di un hub vaccinale anti Covid-19. Immagini che sono state rilanciate in particolare nelle aree No vax della Rete per il semplice fatto che l’episodio sarebbe avvenuto nell’area di attesa dei 15 minuti successivi all’iniezione, come fa intuire l’autrice del video durante le riprese: «Andate a fan**lo voi e i vostri vaccini… è morto davanti ai nostri occhi», si sfoga l’anonima signora. La storia, però, risulta diversa da come la racconta e non riguarda i vaccini.

Per chi ha fretta

  • Il video viene diffuso senza fornire informazioni utili come luogo e data dell’accaduto.
  • Diversi utenti associano la storia a un’altra avvenuta lo scorso novembre in provincia di Livorno, ma sbagliano.
  • Il fatto è avvenuto nel bergamasco a gennaio 2022.
  • L’uomo non è morto e le cause del malore non sono collegate al vaccino.

Analisi

Ecco uno dei post Facebook condivisi da un utente che riporta il logo della setta complottista ViVi come foto profilo: «Morto all’hub vaccinale, durante i 15 minuti di attesa post-vaccino. Notare come la gente rimane seduta al proprio posto. VI HANNO FOTTUTO IL CERVELLO!» scrive l’utente Elisabetta.

C’è chi, come l’utente Daniela, preferisce condividere uno screenshot del video (altri esempi qui, qui e qui):

In un tweet del 17 gennaio 2022, l’utente @senzaproblemi1 pubblica due informazioni riguardo data e luogo: «21 Novembre scorso hub vaccinale di Rosignano. Muore subito dopo #vaccino durante i 15 minuti di attesa eppure…#nessunacorrelazione Intanto gli altri aspettano il proprio turno #Speranzaingalera #speranzadimettiti #Pregliasco #NoGreenPass #Montagnier #ContePagliaccioDiCorte». Informazioni che, come vedremo di seguito, risultano false.

L’hub vaccinale lombardo

Il video è stato girato presso l’hub vaccinale di Chiuduno, in provincia di Bergamo. Attraverso una ricerca inversa, troviamo le stesse caratteristiche della struttura in una galleria fotografica pubblicata il 24 febbraio 2021 da Bergamonews.it. Ecco un confronto tra le immagini diffuse dalla testata e un fotogramma del video:

La risposta dell’Asst Bergamo Est

Non trovando alcuna notizia a riguardo nelle varie testate, siti e social relativi della località bergamasca, contattiamo l’Asst Bergamo Est per ricevere informazioni in merito, che prontamente arrivano.

Abbiamo ricevuto la Sua richiesta di informazioni relative al video che sta circolando in rete relativamente all’episodio accaduto presso il centro vaccinale di Chiuduno. Le inoltro ciò che abbiamo trasmesso al quotidiano locale L’Eco di Bergamo che ha pubblicato la notizia giovedì scorso. Non abbiamo nuovi aggiornamenti al momento rispetto a ciò che è già stato riferito.

Ci viene inoltrato il PDF dell’edizione dell’Eco di Bergamo del 20 gennaio 2022, dove in alto a destra di pagina 12 viene riportato un piccolo articolo dal titolo «Video dei no vax ma l’uomo soccorso all’hub vaccinale non è morto». Come riporta il quotidiano locale, il video già circolava online nelle varie chat e gruppo No vax. L’Asst Bergamo Est, intervenuta a seguito della diffusione del video, rende noto che «il malore di cui è stato protagonista è riferibile non al vaccino, ma a gravi condizioni patologiche preesistenti».

Il caso di Rosignano Solvay (Livorno)

In un articolo di Quinewscecina.it (gruppo Corriere) troviamo riscontro in merito al racconto dell’utente Twitter @senzaproblemi1 sul caso di Rosignano. Si parla di un uomo di 53 anni, Federico Bertoli, deceduto il 21 novembre 2021 presso l’hub vaccinale di Rosignano Solvay (Livorno). Ecco la dinamica, secondo quanto dichiarato dalla nota dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest rilasciata il 22 novembre 2021:

L’utente, dopo la vaccinazione, ha trascorso i 15 minuti di attesa previsti all’interno dell’hub, quindi è uscito dalla struttura per poi rientrare entro breve accusando senso di oppressione retrosternale e nausea. Il paziente, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, è stato assistito dal personale presente, tra cui anche un medico anestesista, che ha messo in atto tutte le azioni necessarie per la gestione dell’emergenza.

Contemporaneamente all’arrivo dei sanitari del 118 l’uomo è andato in arresto cardiaco. A seguito delle manovre rianimatorie effettuate dal personale, l’attività cardiaca è ripresa, il paziente è stato inviato al pronto soccorso di Cecina ma purtroppo è deceduto durante il trasporto.

Ad una prima valutazione, visti anche i tempi ridotti tra la vaccinazione e il malore accusato e l’assenza riferita di patologie allergiche, non sembra esserci una relazione causale tra la somministrazione e il decesso.

Come precedentemente dichiarato dai medici, i tempi così ridotti tra la vaccinazione e il malore del 53enne non erano collegabili. L’esito della successiva autopsia, di fatto, ha escluso la correlazione al vaccino. Ecco le parole della direttrice della Società della salute zona Valli Etrusche, interpellata da Il Tirreno sul caso:

«Bertoli non aveva riscontrato problemi con la prima dose, anche in quel caso Pfizer – afferma Donatella Pagliacci, direttrice della Società della salute zona Valli Etrusche – Era un soggetto con fattori di rischio cardiovascolare importanti. Il che non è una controindicazione per fare il vaccino, ma anzi una delle motivazioni più forti per farlo, perché queste persone hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia grave. Quando è rientrato nel centro vaccinale dicendo che non si sentiva bene, è stato immediatamente fatto accomodare sulla barella. Due medici e due infermieri hanno sospeso l’attività e assistito subito il soggetto. Nei primi minuti è rimasto cosciente e ventilato, poi è andato in arresto. È stato quindi intubato in attesa del 118 che è arrivato tempestivamente, continuando la manovra di rianimazione. Al pronto soccorso di Cecina è arrivato, però, già in asistolia»

Conclusioni

Contrariamente a quanto affermato nel video diffuso online, il malore dell’uomo non era derivato dal vaccino anti Covid-19. Inoltre, non è vero che sia morto davanti agli occhi dell’autrice del video. Chi ha diffuso le riprese ha fatto un collegamento con un altro caso avvenuto nel livornese, relativo a un uomo deceduto non a causa del vaccino anti Covid-19.

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