La minaccia del Pd: «Se Casellati diventa presidente si va al voto». Il M5s apre a Draghi?

L’onorevole Borghi: «Con la sua elezione rottura della maggioranza». Il grillino Turco: «Conte ha posto solo un problema di continuità»

Se Elisabetta Casellati diventa presidente della Repubblica «finisce la maggioranza, si va alle elezioni anticipate e si rompe il quadro politico rispetto al quale fin qui con grande fatica si è gestita una situazione di straordinaria emergenza». Lo ha detto stamattina Enrico Borghi, deputato e componente della segreteria Pd, intervistato a Radio Anch’io, su Radio Rai Uno. «Ma noi siamo certi che ci sarà la compattezza del centrosinistra», ha aggiunto. La giornata inizia con l’attesa per il vertice del centrodestra, deciso a votare un nome anche per testare la saldatura della coalizione. Ma Mario Turco, vicepresidente del M5s, invita Meloni, Salvini e Berlusconi ad «abbandonare gli uomini di bandiera e aprire un tavolo dell’interlocuzione». Ma voterete Casellati, nome fatto in passato anche da Giuseppe Conte, se il centrodestra lo proponesse? «Il problema è il metodo: bisogna cercare una candidatura di alto profilo condivisa dalla maggioranza. Salvini aveva detto che avrebbe chiamato i leader, attendiamo da Salvini, da due giorni, questo invito, per trovare la personalità adatta». Quanto a Draghi, Turco spiega che Conte «non ha posto veti ma ha solo detto di preservare la continuità di governo». Intanto stamattina anche Enrico Letta è sul piede di guerra: «Siamo stati presi in giro per tre giorni, mi domando se ho fatto bene a fidarmi del centrodestra», dice il segretario del Pd arrivando al Palazzo dei gruppi.


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