Anche Joni Mitchell vuole togliere la sua musica da Spotify per la «disinformazione» su Covid-19

La cantautrice canadese solidale con Neil Young. Entrambi hanno avuto la poliomelite negli anni 50

Dopo Neil Young tocca a Joni Mitchell. La cantautrice canadese, famosa per album come “Mingus” e il capolavoro “Blue”, vuole togliere la sua musica da Spotify a causa della disinformazione su Covid-19. In un post sul suo sito intitolato I stand with Neil Young! Mitchell dice che ci sono «persone irresponsabili che diffondono bugie che stanno costando la vita alle persone», e dice che è solidale con Neil Young e con le «comunità mediche e scientifiche globali». Young e Mitchell sono amici da molti anni e sono entrambi sopravvissuti alla poliomielite che hanno contratto all’inizio degli anni ’50, non molto tempo prima che fosse disponibile un vaccino. A differenza di Young, Mitchell non ha nominato Joe Rogan, comico e commentatore americano, autore di uno dei podcast più popolari al mondo. Ma ha fatto riferimento a una lettera aperta firmata da un gruppo di scienziati e professionisti medici, che criticava Spotify per aver ospitato il podcast Joe Rogan Experience. La lettera lo accusa di diffondere una serie di affermazioni fuorvianti e di provocare sfiducia nella scienza e nella medicina.


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