Quirinale, il centrodestra si spezza in due: nella notte Forza Italia e cespugli vanno su Casini

Strappo nella notte: Fi e centristi porteranno avanti trattative autonome. E torna in campo Berlusconi

Il centrodestra si spezza in due alla vigilia della settima votazione per il Quirinale. Al termine di una riunione durata un’ora e mezza e andata in scena durante la notte il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, Lorenzo Cesa dell’Udc, Maurizio Lupi di Noi per l’Italia e Giovanni Toti con Paolo Romani per Coraggio Italia hanno scelto di sostenere Pier Ferdinando Casini per il Colle. Si tratta, spiega l’agenzia Ansa, di un vertice importante perché, dopo lo strappo tra Forza Italia e il resto del centrodestra, sancisce la nascita di un nuovo gruppo di grandi elettori che porteranno avanti trattative autonome. La decisione arriva dopo che si erano registrati forti malumori dalle parti del Cavaliere per l’accelerazione su Elisabetta Belloni. Tanto che, scrive l’agenzia di stampa Agi, Silvio Berlusconi è pronto a scendere in campo per trattare personalmente a nome del suo partito. Niente più delega a Matteo Salvini, che sconta anche il flop Casellati. Gli approdi finali della partita del Colle secondo il Cavaliere sono Casini o il Mattarella bis. Con il primo si sarebbe sentito al telefono ma non esclude affatto la pista del secondo incarico per l’attuale presidente. E soprattutto, da domani sarà lui – spiega una fonte parlamentare azzurra all’agenzia – a trattare.


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