Sesso per curare le pazienti, l’accusa al ginecologo Miniello: «Ha causato alle sue vittime malattie psichiche insanabili»

Salgono a 16 le donne che avrebbero subito gli abusi. I fatti denunciati vanno dal 2010 al giugno 2021

Emergono nuovi particolari sul caso del ginecologo di Bari, Giovanni Miniello, arrestato il 30 novembre scorso e accusato di aver abusato sessualmente delle sue pazienti con la scusa di doverle curare. Violenze che hanno causato nelle giovani donne lesioni personali di tipo «cronico» consistite in «malattia psichica insanabile» e «disturbo da stress post traumatico». In tutto sono 29 gli episodi di violenza sessuale e lesioni aggravate ricostruiti dalla Procura di Bari, 16 le presunte vittime (in alcuni casi studentesse universitarie di medicina delle quali il medico avrebbe abusato quando era docente della scuola di specializzazione in ginecologia). Secondo le accuse, alle donne Miniello proponeva rapporti sessuali che, secondo una sua teoria del tutto priva di fondamento scientifico, sarebbero serviti come cura contro il papillomavirus.


L’uomo, così come denunciato anche in diversi servizi de Le Iene, sosteneva di essere tra i pochi «vaccinati» in grado di trasmettere «anticorpi». In caso di rifiuto, il medico avrebbe «minacciato» le pazienti «di un grave danno alla salute abusando della loro condizione di inferiorità psichica». «Precipiti nel burrone, cioè ti viene il cancro al collo dell’utero ed è la fine», questa una delle frasi che il ginecologo avrebbe detto a una delle pazienti per convincerla a sottoporsi alla sua terapia. I fatti denunciati vanno dal 2010 al giugno 2021. A giorni, intanto, dovrebbe arrivare la decisione del Tribunale della Libertà di Bari sull’appello della Procura che insiste sul carcere per l’uomo.


Foto in copertina da MEDIASET/LE IENE

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