Polonia, passo indietro nello scontro con l’Ue: pronta una legge per abolire la Camera disciplinare

La Camera è accusata di minare l’indipendenza dei giudici polacchi. Lo scorso ottobre, la Corte di giustizia dell’Ue ha multato Varsavia

Il presidente della Polonia, Andrzej Duda, ha presentato un disegno di legge per smantellare la controversa sezione disciplinare per i giudici della Corte suprema polacca, al centro di un contenzioso con Bruxelles. La Camera è accusata di minare l’indipendenza dei giudici polacchi. Lo scorso ottobre, la Corte di giustizia dell’Ue ha multato la Polonia: un milione al giorno per non aver dato esecuzione alla decisione di sospendere la Camera disciplinare. Varsavia non ha mai pagato, per cui la Commissione europea, lo scorso mese, ha presentato il conto, attraverso una lettera: 70 milioni di euro di multe accumulate finora. Duda ha detto che farà di tutto perché la modifica metta fine alla controversia e sblocchi così i fondi europei per la ripresa. Bruxelles ha chiarito che se la Polonia si rifiutasse di pagare, l’Ue potrebbe detrarre l’ammontare dovuto dai fondi europei destinati a Varsavia. 


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