Milano, arrestati anche un 16enne e un 17enne per le violenze sessuali in piazza Duomo a Capodanno

Si tratta di un ragazzo con permesso di soggiorno e di un minore straniero non accompagnato. Le indagini sono arrivate a loro grazie alle immagini video, al riconoscimento facciale e alla testimonianza di una vittima

Due minori gravemente indiziati di alcune delle violenze sessuali e rapine avvenute la notte di Capodanno in piazza Duomo e dintorni sono stati stamattina arrestati dalla Polizia di Stato di Milano. L’ordinanza di custodia cautelare arriva nell’ambito dell’indagine, condotta dalla Sezione Omicidi della Squadra mobile di Milano e dal Commissariato Centro. I due ragazzi, spiegano dalla Questura, hanno 16 e 17 anni: uno ha il permesso di soggiorno, l’altro è un minore straniero non accompagnato e sono entrambi di origine egiziana. L’inchiesta è coordinata dal procuratore per i minori di Milano Ciro Cascone: le indagini sono risalite ai due attraverso le immagini dei sistemi di sorveglianza, ma anche grazie a parecchie testimonianze anche delle parti offese, incrociate con l’analisi dei social network e l’uso del software per il riconoscimento facciale da parte della Polizia Scientifica. I due sono ritenuti responsabili delle violenze a sfondo sessuale ai danni di due turiste tedesche, riprese in un video diventato rapidamente popolare tra chat e social. Il sedicenne, tra l’altro, «si muoveva subdolamente con abilità criminale» e avrebbe partecipato a una rapina in via Torino, accerchiando una coppia di ragazzi, aggredendoli e rubando loro i cellulari.


Le indagini

Una delle due studentesse tedesche aggredite è stata sentita in procura a Milano il 19 gennaio scorso dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Alessia Menegazzo e ha riconosciuto i suoi aggressori: la sua testimonianza è tra gli elementi che hanno portato all’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei due adolescenti. Le vittime in totale sono 11, e gli episodi al centro dell’inchiesta cinque. La ragazza, tornata dalla Germania, ha ricostruito quei «20 minuti» in cui lei e un’amica sono state poco prima della mezzanotte avvicinate in piazza del Duomo e accerchiate da un gruppo di giovani da cui hanno subito abusi. Chiedevano aiuto in lacrime come emerge dalle immagini video circolate su Internet.


L’inchiesta vede già almeno una ventina di indagati, mentre il 12 gennaio scorso altri due giovani sono finiti in carcere: Abdallah Bouguedra, 21enne di Torino, con l’accusa di rapina, violenza sessuale di gruppo e lesioni e Mahmoud Ibrahim, 18enne di origine egiziana. Per il primo il tribunale del Riesame ha confermato il carcere, mentre per il secondo l’udienza è prevista per oggi. La giudice per le indagini preliminari, Raffaella Mascarino, ha riconosciuto i «gravi indizi» per gli abusi su quattro ragazze vicino alla Galleria Vittorio Emanuele II e la rapina ai danni di una di loro, mentre non ha ritenuto sufficienti gli elementi probatori per l’episodio dello stupro ai danni di una 19enne e della violenza su un’amica. L’udienza del Riesame su questo punto, dopo il ricorso della Procura, è prevista per il 21 febbraio.

In copertina ANSA/ ALANEWS | Un frame del video dell’aggressione

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