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L’abracadabra dell’agricoltura biodinamica, come la stregoneria rischia l’approvazione della Camera

08 Febbraio 2022 - 18:00 Juanne Pili e David Puente
La Camera dei deputati rischia di porre il bollino di qualità a una pratica esoterica e pseudoscientifica

Nonostante i numerosi interventi da parte di esperti e scienziati, la proposta di legge per l’equiparazione della cosiddetta agricoltura biodinamica e quella biologica rischia di essere approvata dal Parlamento. Dopo l’accesa discussione al Senato dello scorso anno, il 9 febbraio tocca alla Camera dei deputati decidere se una serie di atti esoterici saranno presentati ai cittadini italiani al pari di pratiche basate sulla scienza. Durante la discussione odierna, alcuni deputati hanno preso le difese della pseudo-scienza ritenendola non inquinante o delegando ai cittadini la responsabilità nello scegliere cosa o meno acquistare, se un prodotto dell’agricoltura biologica o di quella biodinamica. Potevano già farlo prima, ma il bollino di qualità rappresenta un valore aggiunto che creerebbe l’ennesimo precedente che spalanca le porte al business delle pratiche scientificamente non dimostrate.

Dall’esoterismo medievale al Parlamento italiano

Nel Ddl 988 che dovrebbe regolamentare le pratiche agricole, si vorrebbe inserire anche l’agricoltura biodinamica, con riferimenti a un movimento ispirato dal filosofo Rudol Steiner, intriso di esoterismo e del tutto privo di riferimenti scientifici. Dunque in discussione sembra esserci qualcosa di più, ovvero, il primato del metodo scientifico, da considerarsi invece un modo tra tanti di valutare la realtà, anche quella biologica. Come spiegavamo in un precedente articolo, Steiner avrebbe associato nel Secolo scorso la pandemia di Spagnola alle onde radio, dando argomenti anche ai teorici del complotto sulla rete 5G e sulle «misteriose» origini di SARS-CoV-2.

Tutto questo ha ispirato l’indigazione della senatrice Elena Cattaneo e del premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, assieme a tanti altri esponenti della Comunità scientifica. Al Senato il Disegno di legge era passato nel maggio 2021 con un solo voto contrario, scatenando lo sconcerto degli scienziati italiani. In molti si chiedono come sia potuto accadere. Cattaneo l’ha definita nel suo intervento in aula, una pratica «fantasiosa» retta solo da una serie di «pratiche antiscientifiche, esoteriche e stregonesche», dove si intrecciano la fertilità del terreno e l’agricoltura con la filosofia e l’astrologia.

Un film già visto

Quel che accade oggi al Parlamento riflette quanto sta già accadendo da oltre un anno persino in certi ambienti accademici italiani. Pensiamo a quel che denunciava nel novembre scorso il professore ordinario di biologia molecolare Giovanni Capranico su Il Foglio, che assieme a illustri colleghi, come Enrico Bucci e Gilberto Corbellini, ha definito l’agricoltura biodinamica una «deriva delle Università che perseguono la pseudoscienza». Non è la prima volta. Pensiamo all’accoglienza riservata all’omeopatia, i cui preparati non sono chiaramente distinguibili ai cittadini dai farmaci veri e propri, per via di una legislazione poco chiara e lacunosa. Il problema è dunque più vasto. Si va dalle medicine alternative al campo agricolo.

Le origini

Tutto comincia attorno al 1924 dal pensiero esoterico e anti-scientifico di Rudolf Steiner, padre di questa pseudo-scienza; una sorta di risposta esoterica agli Ogm, che promette di incrementare il rendimento delle colture con metodi «naturali». Per capire cosa si intende con questo termine, pensiamo al fatto che Steiner è cresciuto in un calderone che mischiava occultismo e politica, fino a ispirare in parte il cosiddetto «nazismo magico» (anche se Steiner fu un oppositore del nazismo vero e proprio). Pensiamo per esempio, alla «piantagione» o «giardino delle erbe» del campo di concentramento di Dachau, dove furono sacrificati numerosi internati all’agricoltura biodinamica, destinata alla produzione di erbe medicinali per la Germania nazista.

Il topo e lo Zodiaco

Alcune perle del pensiero biodinamico derivate da Steiner riguardano i metodi per proteggere le colture dai topi. Il filosofo suggeriva di scuoiare un topo – ma non in un periodo qualsiasi, ricordiamo che questa pseudo-scienza ha intrecci anche con l’astrologia -, è indispensabile che il povero animaletto venga spellato quando «Venere è nel segno dello Scorpione». Una volta bruciata la pelle, le ceneri vanno sparse nel campo che si vorrebbe proteggere. Nell’omeopatia il ragionamento è analogo: l’idea è che «il simile cura il simile» e il principio attivo deve essere notevolmente diluito. 

Potete recuperare queste indicazioni qui, nella trascrizione della sesta di otto lezioni che il filosofo tenne a Schloss Koberwitz in Silesia nel 1924. Si tratta dei capisaldi dell’agricoltura biodinamica (il grassetto è nostro). E tanto per essere chiari, sono riportate dal Rudolf Steiner Archive, non dal Cicap:

Catturiamo un topo campestre abbastanza giovane e lo scuoiamo – continua Steiner -, la cosa principale è ottenere questa pelle quando Venere è nel segno dello Scorpione. Quei vecchi del medioevo con la loro saggezza istintiva non erano sciocchi, dopotutto.

Le forze astrali “catalizzate” da corna e sterco

Ci sono anche indicazioni per la fertilità delle coltivazioni (la fonte qui è la trascrizione della quarta lezione tenuta da Steiner nel 1924). Il filosofo raccomandava di riempire di letame bovino un corno di vacca, da seppellire e lasciar fermentare durante l’inverno. Una volta dissepolti durante il periodo pasquale, i residui di questo «cornoletame» andranno diluiti con acqua tiepida, piovana o di pozzo. Questa tecnica ha anche un termine “scientifichese”: «Preparato 500»:

Vi siete mai chiesti perché le mucche hanno le corna, mentre certi altri animali hanno i palchi? È una domanda molto importante – spiega Steiner -, tuttavia, ciò che la scienza ha da dire al riguardo è piuttosto unilaterale e si basa su elementi esterni […] la mucca ha le corna per riflettere verso l’interno le forze formative astrali ed eteriche. […] La sostanza che emerge come sterco è permeata di queste forze. Immagina ora: prendiamo questa sostanza e la passiamo nel terreno in una forma o nell’altra […]. Quindi, aggiungiamo al suolo un elemento eterico-astrale il cui posto appropriato è nel ventre dell’animale, dove produce forze di natura simile a quella di una pianta.

Cosa dice la letteratura scientifica

Forse a questo punto non vi sorprenderà, ma è difficile trovare studi seri in merito. Tuttavia non è impossibile. Una revisione della letteratura scientifica sull’agricoltura biodinamica, condotta da Linda Chalker-Scott e pubblicata nel dicembre 2013 sulla rivista HortTechnology, non rileva alcuna evidenza, mentre tutti i presunti dati a favore non tengono conto di possibili errori statistici. Si potrebbe obiettare che rispetto alla biodinamica di Steiner la materia sia stata aggiornata. 

Questo però non risulta rilevante, come fa notare la stessa Chalker-Scott in un resoconto in cui spiega i risultati della sua revisione:

L’agricoltura biodinamica originariamente consisteva in un approccio mistico, e quindi non scientifico, alternativo all’agricoltura. […] La recente aggiunta della metodologia organica alla biodinamica ha portato a ulteriore confusione tra pratiche oggettive e credenze soggettive. […] I test scientifici sui preparati biodinamici sono limitati e non esistono prove del fatto che l’aggiunta di questi preparati migliori la qualità delle piante o del suolo nei paesaggi gestiti organicamente. […] Molte pratiche biologiche sono scientificamente testabili e possono portare a miglioramenti dei parametri di salute del suolo e delle piante. […] Il mondo accademico deve affrontare l’esplosione delle credenze pseudoscientifiche e aiutare i non accademici a sviluppare un maggior spirito critico.

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