Ecdc, la mappa dell’Europa ancora tutta rosso scuro: resta il rischio massimo

Dallo scorso 3 febbraio tutti i gli Stati membri dell’Unione europea sono stabilmente in rosso scuro. Ma intanto i governi stanno gradualmente accantonando le restrizioni anti-Covid

Seconda settimana consecutiva in cui l’Europa appare colorata interamente di rosso scuro, ovvero il colore del massimo rischio epidemiologico legato al Coronavirus, nella mappa pubblicata come ogni giovedì dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. La mappa non restituisce in realtà quanto sta accadendo nei singoli Stati i cui governi stanno gradualmente accantonando le misure restrittive imposte da mesi per contenere la diffusione del virus. Dallo scorso 3 febbraio tutti i gli Stati membri dell’Unione europea sono stabilmente in rosso scuro, compresi i paesi dello spazio economico europeo, ovvero Islanda, Norvegia e Liechtenstein. A partire dal mese di febbraio però l’Ecdc ha leggermente modificato i parametri sulla base dei quali definire la sua cartina settimanale dell’Europa con riferimento alla pandemia. Da oltre due settimane infatti il rischio viene calcolato tenendo conto anche del tasso di vaccinazione oltre che dell’incremento di nuovi positivi ogni 100 mila abitanti e del tasso dei contagi in rapporto ai tamponi effettuati.


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