Rivolta della Scala per Giulio Regeni, parla Meyer: «Tanto rumore per nulla»

«Capisco la famiglia Regeni e l’attenzione dopo un disastro del genere, la cosa peggiore che possa succedere a un genitore», dice il sovrintendente della Scala di Milano

«Tanto rumore per nulla». Così Dominique Meyer, sovrintendente della Scala di Milano, liquida la polemica sull’ipotesi di una tournée a settembre in Egitto. «Avevamo ricevuto la proposta per fare una tournée in Egitto, ne riceviamo tante ogni giorno», spiega in un’intervista a Repubblica. «Ma quando i sindacati mi hanno spiegato che c’era la questione del caso di Giulio Regeni ho detto subito: non la facciamo, se c’è questo problema». Meyer racconta che non si aspettava «che ci fosse questa polemica». «Avevo altre priorità, dovevo preparare il consiglio di amministrazione che due giorni fa ha approvato la riorganizzazione del teatro», dice ancora raccontando che nei giorni il tema della non opportunità di una tournée nel paese gli era stato man mano segnalato da alcuni esponenti dei sindacati. Non solo: «Inoltre per settembre avevo altri progetti. Una nuova edizione alla grande della Scala in città nelle periferie» che «l’anno scorso ha avuto un successo straordinario».


Davanti alla Scala a Milano, viene fatto notare, c’è la sede del Comune, palazzo Marino, su cui campeggia da tempo lo striscione ‘Verità per Giulio Regeni’. «Avrò visto quello striscione almeno cinquecento volte», dice Meyer. «Ma quando vieni dall’Austria o dalla Francia come me a volte non sai certe cose. E’ successo tanto tempo fa, quando io non ero ancora in Italia», dice ancora. «Capisco la famiglia Regeni e l’attenzione dopo un disastro del genere, la cosa peggiore che possa succedere a un genitore». Per il sovrintendente «abbiamo passato mesi a cercare di convincere il pubblico a tornare a teatro. Ci siamo riusciti. Queste polemiche allontanano il pubblico».


In copertina ANSA/Mourad Balti Touati | Il Sovrintendente e Direttore Artististico Dominique Meyer alla presentazione della stagione del Teatro alla Scala a Milano, 31 maggio 2021.

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