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Il video risposta a Fiorello sulle reazioni avverse da vaccino anti Covid che disinforma

21 Febbraio 2022 - 16:57 David Puente
Un mix di video con presunte vittime da vaccino anti Covid, in buona parte anonime. Non risultano casi che confermino un nesso causale

Circola un video realizzato per contestare lo showman Rosario Fiorello e la sua sceneggiata sui vaccini rivolta a complottisti e No vax durante il recente Festival di Sanremo. Nel montaggio vengono mostrate alcune riprese video di presunte reazioni avverse o decessi da vaccino anti Covid-19, tra queste anche quello dello svenimento dell’infermiera Tiffany Dover Pontes di cui abbiamo parlato lo scorso dicembre 2020 (qui e qui).

Per chi ha fretta

  • Il montaggio dei video circola da tempo attraverso diversi siti e social, prima dell’intervento di Fiorello.
  • Molti dei video risultano anonimi e senza alcun riferimento di data o luogo.
  • Tra i video individuati, non risultano casi che confermino un nesso causale con la vaccinazione e i malori riscontrati dalle persone riprese.
  • Alcuni dei video vengono diffusi per sostenere che le persone riprese siano decedute o vaccinate, risultando poi vive e senza vaccinazione.

Analisi

Il video, pubblicato da pagine Facebook complottiste come NWO, risulta avere una grafica che ricondurrebbe al canale Telegram LiberaEspressione (ne parliamo qui, qui e qui).

Di fatto, riscontriamo che il montaggio dei video non è stato realizzato per rispondere a Fiorello, in quanto circolava già in precedenza e attraverso diversi social e siti web. Ecco un esempio pubblicato su Youtube lo scorso 17 novembre 2021:

La bambina argentina non vaccinata

Il secondo video proposto riguarda un caso avvenuto in Argentina, ma non si tratta di una giovane vaccinata contro la Covid-19.

Del caso se ne erano occupati i colleghi di Maldito Bulo in un articolo del 5 marzo 2021. Contattato l’ospedale Raúl F. Larcade di San Miguel (Buenos Aires, Argentina), i colleghi hanno scoperto che la giovane era sotto trattamento psichiatrico e che non era il primo episodio di questo genere. Infine, la stessa non risultava vaccinata.

Il caso di Tiffany Dover Pontes

Ne abbiamo parlato in diversi articoli, soprattutto perché viene spacciata per morta quando non lo è affatto.

Seppur non aggiorni da quasi un anno il suo profilo Instagram e quello Facebook, in quest’ultimo social troviamo alcuni post pubblicati dai parenti (qui, qui e qui) dove l’infermiera americana viene ritratta insieme al marito e i figli. Le foto risalgono effettivamente agli ultimi mesi del 2021, in quanto alcuni album fotografici ritraggono una parente diventata da poco madre.

Il caso di Tanja Erichsen

Il video successivo riguarda il mancamento, durante una conferenza stampa, della direttrice dell’agenza del farmaco della Danimarca Tanja Erichsen, avvenuto lo scorso 14 aprile 2021.

L’evento era stato associato alla vaccinazione Covid, ma la stessa non risultava ancora vaccinata. Del caso se ne erano occupati i colleghi danesi di Tjekdet.

Il caso di Eva Maria Holzleitner

Un altro mancamento, quello della deputata austriaca Eva Maria Holzleitner, viene usato come prova dai No vax per sostenere che sia svenuta o deceduta a causa del vaccino anti Covid-19.

L’episodio era accaduto durante una sessione parlamentare dell’ottobre 2021 (al minuto 02:57:10 circa). La deputata si era poi ripresa. La falsa notizia sulla morte era circolata anche in Corea del Sud, come riportano i colleghi di AFP riportando le dichiarazioni di Ruth Manniger dove veniva negato il collegamento al vaccino.

Il caso di Maddie de Garay

Concludiamo con il primo video, attribuito a una giovane 12enne americana Maddie de Garay. La giovane risulta aver fatto parte della sperimentazione del vaccino anti Covid-19 di Pfizer, ricevendo la prima dose nel dicembre 2020 e la seconda nel gennaio 2021.

Secondo quanto narrato dalla famiglia in un documento del 22 ottobre 2021, 24 ore dopo la seconda dose Maddie avrebbe sviluppato un dolore molto intenso – «paralizzante» – tale da essere portata in pronto soccorso per degli accertamenti. Nei tre mesi successivi, la giovane sarebbe stata ricoverata tre volte per gastroparesi, pressione sanguigna irregolare, frequenza cardiaca irregolare, perdita di memoria, vertigini, convulsioni, debolezza muscolare e altro ancora. Nel periodo in cui era stata pubblicata la lettera, Maddie si trovava in sedia a rotelle.

Il suo caso pare essere quello citato in un report di Pfizer consultabile dal sito della FDA del 26 maggio 2021 (a pagina 30 e 31), riguardanti le segnalazioni raccolte fino al mese di marzo 2021:

[“Dose 1 through 1 month after Dose 2”, ndr.] One participant experienced an SAE reported as generalized neuralgia, and also reported 3 concurrent non-serious AEs (abdominal pain, abscess, gastritis) and 1 concurrent SAE (constipation) within the same week. The participant was eventually diagnosed with functional abdominal pain. The event was reported as ongoing at the time of the cutoff date.

[“1 month after Dose 2 to data cutoff date or participant’s unblinding date (whichever was earlier)”, ndr] 1 participant with constipation was diagnosed with functional abdominal pain after an extensive work-up; the participant also developed generalized neuralgia beginning 1 day after Dose 2 (described above).

In data 10 maggio 2021, circa 17 milioni giovani di età compresa tra i 12 e i 15 anni avevano ricevuto almeno la prima dose del vaccino anti Covid-19 negli Stati Uniti. Di fronte a questi dati, e sebbene il nesso causale non sia stato confermato dal 2021 ad oggi, il caso di Maddie viene promosso nelle campagne politiche e dei gruppi No vax per sostenere una pericolosità del vaccino anti Covid-19 prodotto da Pfizer. La famiglia non si dichiara contraria al vaccino, ma vorrebbe scoprire come e perché Maddie si trova in quelle condizioni.

Altri video

I casi riportati nel montaggio sono molteplici, in buona parte anonimi e senza alcun riferimento di data o luogo. Tra questi se ne intravvede un video ripreso probabilmente in Thailandia, ma senza trovare riscontri.

Conclusioni

Benché si tratti di una risposta a un intervento contestabile dello showman durante il Festival di Sanremo, e considerando che al momento per il caso di Maddie de Garay non risulta un nesso causale, le immagini proposte nel video non provano casi di reazioni avverse da vaccino anti Covid-19.

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