Arriva da Telegram l’immagine antisemita contro il gruppo Gedi condivisa dalla consigliera M5s Monica Amore

A diffondere l’immagine è stato il canale Telegram negazionista Libera Espressione, di chiaro stampo antisemita

Il 9 febbraio 2021 è stato ampiamente contestato un post Facebook della consigliera comunale di Torino del M5s Monica Amore, contenente un’immagine in cui il gruppo editoriale Gedi viene attaccato con riferimenti antisemiti. Difficile che le critiche vengano frenate a seguito della rimozione e delle scuse della consigliera pentastellata, riportate in un post della sindaca di Torino e compagna di partito Chiara Appendino, ma la domanda che ci potremmo porre adesso è la seguente: da dove potrebbe aver preso l’immagine antisemita?


L’immagine circolava nei giorni precedenti via Facebook, come possiamo vedere dal post di Gabriella G. del 7 febbraio 2021 alle ore dove leggiamo:


Questo è il gruppo editoriale SIONISTA GEDI appartiene alla famiglia ElKANN che fa capo al gruppo BILDERBERG

DA QUI PARTE TUTTA LA MANIPOLAZIONE E TUTTE LE FALSE NOTIZIE

La sua diffusione è principalmente dovuta al canale Telegram con oltre 25 mila iscritti chiamato Libera Espressione di cui avevamo parlato a Open in un articolo riguardo la Giornata della Memoria, visto che i gestori e responsabili del canale diffondono materiale a sostegno del negazionismo dell’Olocausto e di puro stampo antisemita. La condivisione dell’immagine nel canale Telegram risale al 7 febbraio 2021 (alle ore 19:40) accompagnata dal seguente testo:

Questo è il gruppo editoriale sionista “Gedi”

Questa rete di #FakeNews è utilizzata per manipolare l’opinione pubblica

Qui iniziano gli elogi a criminali come Draghi, qui nascono le notizie false per indurti al vaccino

Diffida di tutti questi marchi anche quando diffondono apparentemente notizie vere, lo fanno solo per mischiarle ad altre falsità per confondere i cittadini

Il gruppo #Gedi appartiene alla famiglia #Elkann che fa capo al gruppo Bilderberg e #Sionisti come Soros

I contenuti pubblicati dal canale Telegram vengono costantemente condivisi anche da altri canali o gruppi negazionisti della Covid19 e di protesta contro le misure di contenimento, come ad esempio quello dedicato all’iniziativa Io Apro:

Risulta difficile pensare che gli iscritti al canale Telegram Libera Espressione, che già in passato aveva diffuso contenuti negazionisti dell’Olocausto e a sostegno della propaganda contro gli ebrei, non si rendano conto dei contenuti antisemiti proposti dal suo gestore, completamente anonimo. Non è dato sapere se la consigliera comunale del M5s sia iscritta al gruppo, ma anch’essa doveva rendersi quantomeno conto delle due ignobili vignette inserite nell’immagine.

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