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Ultimatum dei russi a Konotop: «Arrendetevi o vi radiamo al suolo». Il sindaco: «Vaff**, combattiamo». Verso l’accordo – Il video

L'intesa tra l'esercito russo e gli amministratori di Konotop è: «di evitare provocazioni reciproche»

A ultimatum scaduto sarebbe stato raggiunto un accordo tra l’amministrazione locale di Konotop e le truppe russe. A confermalo alla Cnn è il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytsky: «La conversazione con i russi è durata circa 12 minuti. Non ci sarà alcun cambio di governo. I russi sono interessati all’ordine pubblico. Non ci sarà alcun movimento di truppe. La bandiera ucraina è al suo posto». L’accordo non è stato ancora confermato da Mosca. Questa mattina 2 marzo i militari russi hanno lanciato un ultimatum ai cittadini di Konotop, nel Nord dell’Ucraina: «Arrendetevi o vi radiamo al suolo con l’artiglieria». A riportare l’ordine russo è stato il sindaco della città, Artem Semenikhin, che in un discorso improvvisato con i suoi concittadini, come riportano i media ucraini che citano il canale Telegram Konotop live, ha detto: «I russi sono venuti da noi e mi hanno detto di dare la città sotto il loro controllo. Ho risposto: “Vaffanculo! Voi siete gli occupanti!” E loro: “Non siamo occupanti. Abbiamo un’operazione speciale”». Il sindaco comunque ha sin da subito chiarito che non ha nessuna intenzione di cedere all’ultimatum, che i russi avrebbero fissato per le 13, ora italiana: «Io sono per combattere: prendiamo le armi e combattiamo. Ma la decisione deve essere presa tutti insieme, perché l’artiglieria è puntata su di noi».

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