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Ucraina, Zelensky: «Pronto per i negoziati con Putin. Ma se falliscono è la Terza guerra mondiale»

Il leader ucraino ribadisce l'urgenza di un confronto con Mosca: «Se esiste anche solo l'1 per cento di possibilità di fermare il conflitto in corso questa chance va colta»

Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito di essere pronto a trattare con il presidente russo Vladimir Putin e ha precisato che se i tentativi di negoziato non dovessero andare a buon fine, si arriverebbe alla «Terza guerra mondiale». Il presidente ucraino ha fatto queste affermazioni nel corso di un’intervista rilasciata oggi, 19 marzo, a Fareed Zakaria della Cnn. «Sono pronto a negoziare con lui (Putin, ndr). Sono stato pronto negli ultimi due anni», ha detto il rappresentante del governo di Kiev, evidenziando l’urgenza di un confronto con il leader del Cremlino. Secondo quanto affermato da Zelenski, se esiste anche solo l’1 per cento di possibilità di fermare il conflitto in corso, iniziato lo scorso 24 febbraio, questa chance «va colta». In un video messaggio postato nella notte di sabato, Zelensky aveva già manifestato l’urgenza di colloqui per la pace «senza indugio». Negoziati a suo vedere decisivi anche per il bene di Mosca: «Questa è l’unica possibilità per la Russia di ridurre i danni causati dai propri errori. Altrimenti, le perdite saranno tali che il Paese impiegherà diverse generazioni per riprendersi». Nell’intervista rilasciata nelle ultime ore alla Cnn, il presidente ucraino ha confermato di avere la possibilità di «sferrare un colpo potente» alla forza nemica così da poter difendere la dignità del Paese invaso, ma ha anche aggiunto che «la nostra dignità non salverà vite umane», e dunque «dobbiamo usare qualsiasi negoziato, qualsiasi chance di poter parlare con Putin».

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