Taylor Hawkins, indagini sulla morte del batterista dei Foo Fighters: «Aveva assunto un cocktail di 10 sostanze stupefacenti»

A riferirlo è la Procura generale della Colombia, in un comunicato redatto insieme all’Istituto di medicina legale

Il batterista dei Foo Fighters Taylor Hawkins aveva assunto «dieci diverse sostanze» stupefacenti prima della sua morte, avvenuta a Bogotà, in Colombia. A riferirlo è la Procura generale della Colombia, in un comunicato redatto insieme all’Istituto di medicina legale. Tra le sostanze rinvenute nel corpo del batterista, scomparso all’età di 50 anni, ci sarebbero marijuana, antidepressivi triciclici, benzodiazepine e oppiacei. Il comunicato, tuttavia, non dice che la morte di Hawkins sia stata causata da queste sostanze. L’Istituto nazionale di medicina legale sta «continuando gli accertamenti per ottenere un chiarimento totale sulle cause della morte di Taylor Hawkins», si legge nel comunicato.


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