«Non abbiamo fatto nessun passo indietro. Siamo contrari a questo riarmo». Chiarisce il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, a margine della plenaria dei comitati M5s al Roma Scout center, dopo le indiscrezioni sui giornali di oggi che spiegano come nonostante il no all’aumento della spesa militare, Conte sarebbe disposto a mediare sulla tempistica dell’aumento e sul tipo di tecnologie da rinnovare. «Non posso andare per strada e guardare negli occhi un nostro disoccupato, una famiglia, un imprenditore che non riesce ad arrivare a fine mese per le bollette o un rider che prende uno stipendio da fame e dirgli “stai tranquillo, ti offriamo più sicurezza perché ci mettiamo a fare una corsa forsennata per il riarmo”. Il M5S non lo consente – conclude Conte – quindi nessun passo indietro, anzi sarà il governo a fare un passo in avanti, a venire con noi per perseguire la strada della ragionevolezza». Il leader del Movimento, in attesa della conferma del voto on line, ha detto che sebbene questo non sia il governo dei sogni per il Movimento, quest’ultimo resta un pilastro dell’attuale coalizione: «Mi aspetto di incontrare Mario Draghi a breve», ha aggiunto.
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