La nuova bozza di accordo tra Ucraina e Russia: Mosca fa un passo indietro sulla «denazificazione» e apre a Kiev nell’Ue

Il documento è stato anticipato dal Financial Times. Domani i colloqui in Turchia tra le due delegazioni

La Russia sarebbe pronta a fare alcune concessioni all’Ucraina nell’ambito dei negoziati per la fine del conflitto. Stando alla bozza di un documento discusso tra le parti e svelato dal Financial Times, Mosca è disposta a rinunciare a tre condizioni poste all’inizio dei colloqui: la «denazificazione» dell’Ucraina, la sua «smilitarizzazione» e la protezione legale della lingua russa nel Paese. L’Ucraina rinuncerebbe a entrare nella Nato, obiettivo già definito irrealistico dal presidente Volodymyr Zelensky, in cambio di garanzie sulla sicurezza e della prospettiva di entrare nell’Unione europea. Kiev si asterrebbe anche dallo sviluppare armi nucleari o dall’ospitare basi militari straniere sul proprio territorio.


L’incontro di domani a Istanbul

Dalla bozza resta fuori uno dei punti più critici per l’Ucraina, la rivendicazione delle regioni separatiste filorusse del Donbass. Le delegazioni di Kiev e Mosca si incontreranno in Turchia, a Istanbul, domani 29 marzo. Le possibili concessioni da parte della Russia arrivano mentre la offensiva delle forze di Mosca è in stallo in buona parte del Paese, con le truppe che non riescono a sfondare la resistenza ucraina alle porte di Kiev. David Arakhamia, capo del partito di Zelensky in parlamento e membro del team negoziale di Kiev, ha detto al Financial Times che le parti sarebbero vicine all’accordo sulle garanzie di sicurezza e sulla candidatura dell’Ucraina all’Ue. Tuttavia, si è detto cauto sulle prospettive di una svolta.


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