«Catturati i torturatori dei soldati russi», riporta la descrizione di una foto condivisa sui social e in particolare via Facebook. Nell’immagine, due soldati si trovano inginocchiati a terra mentre vengono fotografati dai russi per immortalare il momento. Secondo gli autori dei post, i due ripresi sarebbero Sergei Velichko (detto “Cile”), del battaglione Azov, e Konstantin Nemichev, entrambi accusati di essere responsabili di crimini di guerra nei confronti dei prigionieri russi a Kharkiv (ne parliamo qui). Non è affatto così.
Per chi ha fretta
- Secondo gli autori dei post social, i due uomini sarebbero gli autori di crimini di guerra nei confronti dei prigionieri russi durante l’attuale invasione in Ucraina.
- La foto proviene da un video del 2015 registrato a Donetsk.
- I due combattenti citati nel post hanno detto di non essere stati catturati, smentendo le dichiarazioni delle autorità russe.
Analisi
Ecco uno dei post Facebook che riporta la foto e la notizia associata:
CATTURATI I TORTURATORI DEI SOLDATI RUSSI. APPARTENGONO AL FAMIGERATO BATTAGLIONE AZOV. STIAMO ARMANDO QUESTE PERSONE!
Eccoli i torturatori di soldati russi. Eccoli i bravi ragazzi ucraini: stiamo parlando dei leader del battaglione neonazista Azov, Sergei Velichko, detto “Cile”, e Konstantin Nemichev.
Sono quelli che hanno torturato, gambizzato e crocifisso i prigionieri russi. Catturati dai servizi speciali russi. Stiamo armando queste persone!
#RussiaUcraina #battaglioneazov

L’immagine non corrisponde ai fatti di questi giorni. In un articolo del 26 gennaio 2015 della testata polacca Gazeta.pl, troviamo una galleria che presenta lo stesso identico scatto:

Si tratta del fotogramma di un video ripreso dai separatisti di Donetsk a seguito della conquista dell’aeroporto del 22 gennaio 2015. Nel video vengono mostrate le violenze ad opera dei filorussi nei confronti dei prigionieri ucraini.
Il presunto arresto dei militanti Azov
L’immagine fa seguito a un comunicato rilasciato da Mosca. Vladimir Shamanov, rappresentate della Duma russa, ha dichiarato che le forze filorusse avevano catturato i due miliziani ucraini ritenuti responsabili di crimini di guerra contro i prigionieri russi a Kharkiv, il militante Azov Sergei Velichko (soprannominato “Cile”) e Konstantin Nemichev della difesa territoriale. Questi ultimi, a seguito della dichiarazione, hanno diffuso via Telegram un video per smentire la cattura.
Conclusioni
L’immagine non mostra affatto la cattura dei combattenti ucraini che avrebbero commesso crimini di guerra contro dei prigionieri russi a Kharkiv. Questa, infatti, riguarda un altro episodio avvenuto nel 2015 a Donetsk.
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