Sono due gli ufficiali del battaglione nazionalista ucraino Azov, integrato nelle forze armate di Kiev, incriminati dalla giustizia russa con l’accusa di torture e violenze contro almeno otto prigionieri russi. Avrebbero persino sparato alle loro gambe, nella regione di Kharkiv. Il Comitato investigativo della Russia, che viene citato dalla Tass, ha già identificato i due ufficiali ucraini come S.O. Velichko e K.V. Nemichev. Saranno incriminati in contumacia, così come prevede il codice penale russo.
Foto in copertina di repertorio
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