Le parole chiave della guerra, dalla A alla Z

Putin

Leader indiscusso della Federazione russa dal 1999, Vladimir Putin è stato decisivo nel dare avvio all’“operazione militare speciale per denazificare e smilitarizzare” l’Ucraina. Dipinto come un tiranno dall’opposizione, celebrato come l’artefice del ritorno della Russia a grande potenza dai suoi sostenitori, secondo il Levada Center (noto istituto di sondaggistica indipendente) Putin è attualmente il quinto personaggio più apprezzato della storia russa. Egli incarna, secondo narrazione, i valori del nazionalismo moscovita e del conservatorismo cristiano, incentrati sull’esaltazione “della morale, della famiglia e della continuità storica rispetto al proprio passato”. L’esito della campagna bellica contro una nazione sorella, scatenata perseguendo logiche securitarie e imperiali, sarà cruciale per il futuro politico dell’uomo forte originario di San Pietroburgo: la sconfitta segnerebbe il tramonto dell’epoca putiniana e il suo pensionamento anticipato, la vittoria lo consacrerebbe nella storia come lo zar che riportò la ribelle Ucraina tra le braccia della madrepatria russa.