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Processo plusvalenze, la procura Figc chiede 16 mesi di inibizione per Andrea Agnelli, 11 mesi per De Laurentiis

Per la Juventus chiesta una multa di 800mila euro, la più pesante tra gli 11 club di Serie A coinvolti nel processo sportivo

Un anno di inibizione per il presidente della Juventus Andrea Agnelli, 16 mesi e 10 giorni per l’ex dirigente juventino Fabio Paratici e 11 mesi e 5 giorni per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Sono le richieste della procura federale della Figc al Tribunale federale presieduto da Carlo Sica, che oggi ha aperto il processo sportivo sulle plusvalenze in Serie A dove sono coinvolti 11 club, tra cui cinque nella massima serie (Empoli, Genoa, Juventus, Napoli e Sampdoria) e 61 dirigenti. La procura federale chiesto anche l’inibizione di 6 mesi e 20 giorni per il Ds juventino Federico Cherubini, 8 mesi per Pavel Nedved e l’Ad Maurizio Arrivabene. Alla Juve la richiesta è di 800 mila euro di multa. Per il Napoli invece è stata chiesta una sanzione di 392 mila euro, con l’inibizione di 6 mesi e 10 giorni anche di Edoardo e Valentina De Laurentiis, figli del presidente del Napoli.

All’ex presidente del Genoa, Enrico Preziosi, sono stati chiesti sei mesi e 10 giorni di inibizione, mentre per il club la procura ha chiesto 320 mila euro di multa. Per la Sampdoria invece la multa richiesta è staccata di 195 mila euro, con l’inibizione di un anno per l’ex presidente Massimo Ferrero. 42 mila euro infine per l’Empoli, con 11 mesi e 15 giorni di inibizione per Fabrizio Corsi. Scampato pericolo di penalizzazione in classifica per Parma e Pisa, entrambe in serie B. La procura aveva inizialmente contestato il comma 2 dell’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva, che prevedeva dalla penalizzazione in classifica alla retrocessione. Il procuratore Giuseppe Chiné alla fine ha chiesto solo multe di 338 mila euro per il Parma e 90 mila euro per il Pisa, oltre alle inibizioni dei dirigenti.

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