Bolsonaro acquista viagra per i soldati «contro l’ipertensione polmonare». Ma gli pneumologi sono dubbiosi

Stando alle dichiarazioni ufficiali del governo brasiliano, il farmaco contro la disfunzione erettile sarebbe stato comprato per curare l’ipertensione polmonare dei membri dell’esercito

L’amministrazione Bolsonaro è oggetto di polemica da lunedì, quando i media brasiliani hanno svelato che le forze armate del paese hanno acquistato oltre 35 mila pillole di Viagra dal 2020 ad oggi. Riporta il Guardian che alla richiesta di spiegazioni da parte delle opposizioni e dei comuni cittadini, indignati dall’uso di soldi pubblici per l’acquisto del farmaco contro la disfunzione erettile, le forze armate hanno risposto che il Viagra è stato ordinato per curare l’ipertensione polmonare dei membri dell’esercito. In due anni, le forze armate hanno acquistato pillole da 25 e 50 mg, che sono andate alla Marina Militare (che ne ha ricevute 28 mila), all’esercito regolare (5 mila) e all’aeronautica (2 mila). Analisti politici brasiliani hanno definito la vicenda «imbarazzante» per il presidente Bolsonaro. L’ex generale infatti si è spesso definito «imbrochável», che in italiano si potrebbe tradurre con “inafflosciabile”. Il deputato socialista Marcelo Freixo ha fatto notare che «non ha esitato ad approvare l’acquisto di 35 mila pillole di Viagra per le Forze Armate con denaro pubblico che dovrebbe essere usato per l’interesse pubblico» specialmente «visto che a milioni di brasiliani mancano i farmaci per curare i loro problemi di salute».


Il parere dell’esperta: «Una giustificazione priva di razionale»

Per vederci chiaro, Open ha parlato con la dottoressa San Filippo, pneumologa dell’ospedale San Carlo di Milano, che ha confermato che effettivamente il principio attivo del Viagra, il Sidenafil, può essere usato per curare l’ipertensione polmonare. La dottoressa però ha anche detto specificato che il Sidenafil è una molecola molto specifica, che di solito non viene adottata nella cura di questa patologia. «Soprattutto per i pazienti giovani come sarebbero quelli dell’aeronautica e della marina ci sono altri farmaci preferibili» ha spiegato la pneumologa, il che secondo lei renderebbe la giustificazione dell’amministrazione Bolsonaro «priva di razionale».


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