Il Parlamento ucraino ringrazia i Maneskin per il «fuck Putin». Ma sui social è polemica: Damiano mostra gli insulti dopo l’urlo per Kiev

Mentre da Kiev arrivano gli elogi per la band romana, sui social c’è chi li attacca dopo aver urlato il loro sostegno alla causa ucraina

Al Parlamento di Kiev non è sfuggita l’esibizione dei Maneskin sul palco californiano del Coachella Festival, domenica 17 aprile, dove hanno ribadito il loro pieno sostegno agli ucraini contro l’invasione russa. Oggi 19 aprile l’assemblea ucraina ha scritto un messaggio su Telegram dedicato alla band italiana per elogiarli dopo la loro esibizione: «I vincitori dell’Eurovision, la rock band italiana Maneskin, hanno espresso il loro sostegno all’Ucraina e hanno cantato la loro nuova canzone Gasoline. L’esibizione è stata accompagnata dalle immagini dell’attacco russo all’Ucraina e delle persone colpite dalla guerra e il cantante della band, Damiano, ha urlato dal palco “Ucraina libera, fuck Putin”».


La presa di posizione della band ha diviso però l’opinione pubblica, almeno quella dei social network. Il frontman della band romana Damiano David, in particolare, è finito nel mirino degli hater, tra commenti filo-putiniani e critiche al suo essere troppo «politicamente corretto». Lo stesso Damiano ha commentato sulla sua pagina Instagram la valanga di insulti arrivata: «Benvenuti in Italia», ha scritto in una storia preceduta dagli screenshot di alcuni dei messaggi. Non ha tardato ad arrivare la reazione dei fan, con centinaia di messaggi in difesa del cantante e della band su Instagram e su Twitter.


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