Ucraina, fonti di Kiev: «Almeno 5 morti nei raid russi su 5 stazioni». Mosca rivendica la distruzione di 6 linee ferroviarie

Il Cremlino ha affermato in una nota che lungo le direttrici colpite «venivano trasportati veicoli stranieri»

Sono almeno 5 i morti e 18 i feriti nei raid compiuti dalle forze russe contro installazioni ferroviarie in Ucraina oggi, 25 aprile. Lo riferisce la procura. Già le autorità della regione centrale di Vinnytsia citate dalla Bbc avevano denunciato su Telegram che alcune persone sono rimaste uccise, mentre altre sono ferite, nei raid alle stazioni di Zhmerynka e Kozyatyn, nella zona Ovest e Centro del Paese. Le fonti ucraine non hanno chiarito il numero delle vittime. Secondo quanto riporta TASS, il Cremlino in una nota ha rivendicato la distruzione di 6 linee ferroviarie nei pressi di stazioni ucraine, affermando che lungo le direttrici colpite «venivano trasportati veicoli stranieri». L’agenzia prosegue citando il maggiore generale Igor Konashenkov, rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa della Federazione Russa, che ha dichiarato: «In totale, dall’inizio dell’operazione militare speciale, sono stati distrutti: 141 aerei, 110 elicotteri, 570 veicoli aerei senza pilota, 265 sistemi missilistici antiaerei, 2.554 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 283 lanciarazzi multipli, 1.104 cannoni e mortai di artiglieria da campo e anche 2.380 unità di veicoli militari speciali». Era stato il presidente del Cda di Jsc Ukrzaliznytsia, la società ferroviaria ucraina, Oleksandr Kamyshyn, ad annunciare i bombardamenti di oggi, riferendo dei primi feriti. I raid sarebbero durati circa un’ora e almeno 16 treni erano stati dirottati o rallentati.


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