Un peluche insanguinato per denunciare la strage di Kramatorsk: verrà inviato all’Onu come prova

L’iniziativa parte dalla polizia ucraina che ha raccolto il giocattolo poco dopo l’attacco alla stazione piena di rifugiati in fuga

Nel raid che ha colpito la stazione di Kramatorsk pochi giorni fa sono morte oltre 50 persone, tra cui almeno 10 bambini, e altre 109 sono rimaste ferite. Tra le macerie del cavalcavia, è spuntato anche un peluche insanguinato: un prova per gli ucraini delle atrocità compiute dall’esercito russo che sarà spedito alle Nazioni Unite. Secondo il vicecapo della polizia ucraina, Oleksiy Biloshitsky, citato da Ukrainska Pravda, lo scopo è ricordare alla missione Onu che si occupa della registrazione dei crimini di guerra: «i destini dei bambini ucraini che sono stati distrutti da missili e bombe razziste». Sono stati gli stessi poliziotti ucraini a raccogliere quel peluche, sporco probabilmente del sangue di uno di quei 10 bambini rimasti vittima dell’attacco avvenuto con un missile che riportava proprio la scritta: «Bambini». Un riferimento, secondo la ricostruzione ucraina, a quei bambini morti durante gli otto anni di conflitto in Donbass.


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