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A Ramstein il vertice straordinario per l’Ucraina. La svolta di Berlino: «Sì all’invio di carri armati, addestreremo i soldati di Kiev»

26 Aprile 2022 - 11:57 Redazione
In Germania il summit dei ministri della Difesa di 40 Paesi. Austin (Usa): «Possiamo fare di più»

Si è aperto nella mattina di oggi, 26 aprile, il vertice straordinario per l’Ucraina nella base statunitense di Ramstein, in Germania. Su invito degli Stati Uniti si incontrano i ministri della Difesa di 40 Paesi, tra cui l’ucraino Oleksiy Reznikov. «L’urgenza della situazione è nota a tutti. E noi possiamo fare di più», ha detto in apertura di summit il segretario della Difesa statunitense Lloyd Austin. «Oggi siamo qui riuniti per aiutare l’Ucraina a vincere la battaglia contro la Russia. La battaglia di Kiev entrerà nei libri di storia. Ma ora la situazione sul campo è cambiata, con l’offensiva nel sud e nel Donbass, e dobbiamo capire di cosa ha bisogno l’Ucraina per combattere».

Il capo del Pentagono ha usato parole forti, dicendo che gli Stati Uniti «continueranno a muovere mari e monti per poter soddisfare le esigenze di Kiev». Austin ha inoltre a paragonato la resistenza del popolo ucraino contro i russi a quelli degli europei e degli americani contro i nazisti, aggiungendo che proprio questa resistenza «ha ispirato tutto il mondo libero, e ha portato grande determinazione alla NATO e gloria all’Ucraina». Ha infine ribadito che questa invasione è «malvagia, ingiusta e non ha alcuna giustificazione giuridica» e che del suo esito «ne va di più dell’Ucraina, ne va dell’Europa»

Sul tavolo del vertice odierno anche la decisione della Germania di inviare carri armati Gepard per la difesa anti-aerea. Si tratta di una svolta nella politica tedesca finora all’insegna della prudenza. Nel corso del vertice di Ramstein la ministra della Difesa, Christine Lambrecht, ha detto: «Lavoriamo insieme ai nostri amici americani nell’addestramento di truppe ucraine ai sistemi di artiglieria su suolo tedesco. Sappiamo tutti che in questo conflitto l’artiglieria è un fattore essenziale». La Germania potrebbe anche autorizzare l’invio di 108 carri armati Leopard, offerti oggi dal produttore Rheinmetall, ma la fornitura dovrà prima essere approvata dal cancelliere Scholz. Lambrecht aveva fatto sapere all’inizio del colloquio che, se necessario, anche la forza industriale della prima economia UE verrà mobilitata.

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