Zangrillo smentisce la morte del procuratore Raiola. Ibrahimovic va a trovarlo, Balotelli: «Mino, tieni duro»

Il famoso agente sportivo, 54 anni, è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. Dopo le fake news sulla sua morte ha scritto su Twitter: «Stato di salute attuale per chi se lo chiede: incazzato…»

L’attaccante del Milan Zlatan Ibrahimovic è arrivato all’ospedale San Raffaele in visita al suo procuratore Mino Raiola, ricoverato nella struttura milanese e vittima di una fake news che nelle ultime ore lo aveva dichiarato morto. A dare sostegno a uno dei più importanti procuratori del calcio italiano è anche Mario Balotelli direttamente dalla Turchia, dove si trova per giocare nella rosa dell’Adana Demirspo: «Ti voglio bene, #staystrongmino», ha scritto su Instagram. Oltre al messaggio di incoraggiamento però l’attaccante ha diffuso frasi di sdegno sulle notizie false pubblicate dai giornali nelle ultime ore sulla morte del suo procuratore. «Dovevate essere i primi vero?», ha scritto in una storia Instagram, «Vergognatevi. Educazione, rispetto, valori e responsabilità dovrebbero farvi vergognare». Poi l’ironico hashtag «resuscitato» e la chiusa: «Mino ma perché dicono sempre cag***e?». 


La fake news sulla morte del procuratore

Nell’ultima ora sono circolate voci sulla presunta morte del procuratore sportivo Mino Raiola, smentite dal primario del San Raffaele Alberto Zangrillo. Da tempo Raiola ha problemi di salute, aggravati nell’ultima fase, anche se il suo staff ha smentito una presunta operazione d’urgenza a cui si sarebbe sottoposto. Il procuratore è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano, dove a gennaio scorso aveva dovuto subire un delicato intervento chirurgico per problemi polmonari, e le sue condizioni sarebbero molto gravi. Dopo che la notizia della presunta morte ha cominciato a circolare su social e giornali on line, il primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Alberto Zangrillo è intervenuto con durezza: «Sono indignato dalle telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo». Il commento dal profilo Twitter di Raiola non lascia spazio ai dubbi: «[Il mio] stato di salute attuale per chi se lo chiede: arrabbiato, per la seconda volta in 4 mesi mi uccidono. Sembrano anche in grado di resuscitare».


Chi è il procuratore di Ibrahimovic e Donnarumma

Raiola, 54 anni, è nato a Salerno ma la sua famiglia si trasferì in Olanda quando lui non aveva nemmeno un anno: suo padre era un meccanico, ma decise di aprire una pizzeria all’estero, presso la quale Mino aveva iniziato a lavorare come cameriere. Senza però riuscire mai a mettere da parte la sua passione per il calcio: iniziò a lavorare nell’ambito sportivo in qualità di procuratore con i giocatori dell’Haarlem in Olanda. Adesso, risulta tra i procuratori sportivi più pagati al mondo: secondo Forbes nel 2020 era al terzo posto, con 70 milioni incassati negli ultimi dodici mesi grazie alle trattative di calciomercato. Con la sua società rappresenta circa 200 giocatori, tra cui diversi top player come Gianluigi Donnarumma, Paul Pogba e Zlatan Ibrahimovic

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