Continua la censura del Cremlino, anche Novaya Gazeta Europa bloccata in Russia

Il giornale è accusato di aver diffuso informazioni false sulle guerra in Ucraina

Dopo l’edizione russa, anche quella europea di Novaya Gazeta è stata censurata da Mosca. Il giornale non potrà essere visualizzato in territorio russo. L’accusa è quella già contestata ad altre testate, aver diffuso «informazioni false» sulla «operazione militare speciale» in Ucraina. Secondo la nuova legge sulle fake news entrata in vigore a marzo, è sufficiente riferirsi al conflitto utilizzando la parola «guerra» per rischiare fino a 15 anni di carcere. In una dichiarazione rilasciata sul sito di Novaya Gazeta Europa, il caporedattore Kirill Martynov ha detto: «Non scriviamo nulla sulla “operazione militare speciale in Ucraina” perché quella che sta accadendo è una guerra. Bisogna parlare della guerra il più forte possibile e scriverne il più possibile». Martynov ha poi aggiunto che «Novaya Gazeta Europe ha base nel territorio dell’Unione Europea ed è protetta dalle leggi Ue sulla libertà di parola e che regolano le azioni del giornale […]. I concetti della Federazione Russa non regolano le nostre attività». Il caporedattore ha concluso ribadendo che «la verità sulla terribile guerra che la Russia ha scatenato saranno disponibili a tutti i cittadini del nostro paese». Novaya Gazeta Europa è stata fondata il 20 aprile da alcuni giornalisti dell’edizione russa che hanno lasciato la madrepatria per via dell’asfissiante censura del Cremlino che ha costretto il giornale a sospendere il servizio a fine marzo. Il 7 aprile, il giornalista direttore di Novaya Gazeta e premio Nobel per la pace Dmitry Muratov era stato aggredito da un ignoto che gli aveva tirato addosso della vernice rossa.


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