Ucraina, Scholz fuga ogni dubbio sulle armi a Kiev dalla Germania: «Il pacifismo è superato»

Dopo le reticenze iniziali, ora il cancelliere tedesco definisce «cinica» l’ipotesi di negare armamenti agli ucraini

Il pacifismo è superato. Questa la risposta che il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dato alla lettera aperta firmata da 122.000 persone, compresi intellettuali, avvocati e artisti, in cui si chiede al governo di Berlino di non inviare armi pesanti a Kiev, nonostante venga condannata l’invasione russa dell’Ucraina. Secondo quanto riporta il Guardian, l’affermazione del capo del governo tedesco è stata fatta nel corso dei festeggiamenti per il Primo Maggio a Dusseldorf, nel corso dei quali Scholz ha anche ribadito il suo impegno per continuare a sostenere l’Ucraina: «Rispetto tutto il pacifismo, rispetto tutte le posizioni – ha detto – ma deve sembrare cinico a un cittadino ucraino sentirsi dire che deve difendersi contro l’aggressione di Putin senza armi». Dopo settimane di pressioni, culminate nel vertice straordinario di 40 Paesi a Ramstein, il 28 aprile il Bundestag ha trovato un accordo per la consegna di carri armati antiaerei “Gepard” all’Ucraina. Il governo Scholz si era finora sempre rifiutato di spedire armi pesanti direttamente in Ucraina, ma ora è arrivata la conferma definitiva della svolta storica nella politica militare tedesca .


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