Dl Aiuti, Landini: «Non bastano i 6-7 miliardi proposti dal governo»

Secondo il segretario della Cgil Maurizio Landini, il governo dovrebbe puntare a un’azione più incisiva: «Serve uno scostamento di bilancio». Sulla stessa linea anche Sbarra, della Cisl: «Stanziamento importante ma non sufficiente»

Il premier Mario Draghi ha incontrato a Palazzo Chigi i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil: Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Sul tavolo il nuovo Decreto Aiuti che dovrebbe intervenire per offrire sostegno a famiglie e imprese. Una volta terminato l’incontro, però, Landini ha bollato come «insufficienti» le misure che il governo sta discutendo: «Il governo ci ha ripetuto che per ora i ragionamenti che fanno sono su un livello di intervento tra i 6 e i 7 miliardi, gli abbiamo detto che consideriamo la cifra insufficiente. Ora è il momento di uno scostamento di bilancio». Landini ha spiegato anche le posizioni discusse sul potere d’acquisto: «È stato un incontro importante. Il governo condivide che la priorità è tutelare il potere d’acquisto dei salari e delle pensioni, su questo però non abbiamo avuto i contenuti del provvedimento per cui il nostro giudizio resta sospeso». Anche Sbarra della Cisl si dice critico con l’intervento proposto e propone uno scostamento di bilancio: «Serve un’ulteriore tassazione degli extraprofitti delle multinazionali, il reinvestimento dell’extra gettito Iva e la possibilità di uno scostamento di bilancio». Nella delegazione del governo Draghi erano presenti anche il ministro dell’Economia Daniele Franco, del Lavoro Andrea Orlando e dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ed il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.


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