Novara, raid di una banda di minorenni in una scuola: scritte blasfeme e crocifissi rotti. Il sindaco: «Episodi preoccupanti»

Secondo le prime ricostruzioni alcuni dei ragazzi coinvolti in questi attacchi avrebbero meno di 14 anni. Le immagini delle incursioni sarebbero state diffuse anche sui social

Crocifissi rotti, muri danneggiati con scritte blasfeme e arredi distrutti. Sono queste le immagini arrivate ai monitor della polizia di Novara negli ultimi giorni. Durante il ponte del 25 aprile un gruppo di una decina di minorenni, alcuni con meno di 14 anni, si è introdotto in una scuola media della città mentre la struttura era chiusa. Una volta dentro le aule hanno cominciato a imbrattare i muri con scritte blasfeme e distruggere i crocifissi. I danni ammontano a migliaia di euro. I ragazzini sono stati tutti identificati dalla polizia. I minori di 14 anni non sono imputabili ma i genitori possono essere comunque chiamati per rimborsare tutti i danni alla struttura. Secondo la questura di Novara, i minori sono accusati di furto, danneggiamento e offesa a una confessione religiosa mediante vilipendio. Il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, ha commentato: «Il comportamento di questi ragazzini è gravissimo. Episodi di questo genere diventano ancor più preoccupanti nel momento in cui hanno quali responsabili ragazzini minorenni che a quell’età dovrebbero fare tutt’altro per trascorrere le loro serate».


Leggi anche: