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Rasi: «Omicron 4 e 5, il pericolo è reale. Rischiamo un’alta circolazione del virus in autunno»

07 Maggio 2022 - 06:47 Redazione
guido rasi ema 1
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L'ex numero uno dell'Ema: «BA.4 e BA.5 riescono a evadere la difesa immunitaria indotta dagli attuali vaccini e dal contagio con la versione di Omicron attualmente più diffusa da noi»

Il professor Guido Rasi, ex numero uno dell’Ema ed ex consigliere di Figliuolo, in un’intervista rilasciata oggi a La Stampa mette in guardia contro Omicron 4 e 5: «Il pericolo è reale. Gli studi condotti in Sudafrica indicano che le due sub varianti un vantaggio competitivo lo hanno, altrimenti non avrebbero preso il posto della versione originale di Omicron. E come avremmo dovuto ormai aver appreso dalle altre versioni mutate del virus, se sono più contagiose nel giro di qualche settimana arrivano. L’estate potrebbe rallentarne la marcia ma poi potremmo ritrovarci ad affrontare il terzo autunno problematico dell’era pandemica». Rasi enumera i sintomi delle nuove varianti del Coronavirus: «Da quello che si è potuto vedere nei Paesi dove sono già diffuse, variano un po’ rispetto a quelli della versione Omicron originale. Meno colpi di tosse ma più naso che cola, meno febbre ma più spossatezza. E poi vertigini, dolore allo stomaco e all’addome, male all’orecchio. Questi sintomi non escludono però il rischio di polmoniti. Che resta elevato tra la popolazione non vaccinata».

Poi spiega che «BA.4 e BA.5 riescono a evadere la difesa immunitaria indotta dagli attuali vaccini e dal contagio con la versione di Omicron attualmente più diffusa da noi. Sarà importantissimo ora condurre dei test di immunogenicità per vedere se il siero di chi è stato vaccinato in via sperimentale con i vaccini aggiornati neutralizza anche queste sotto varianti». Infine, un pronostico sull’estate che non sarà Covid-Free: «Speriamo almeno sia l’ultima con il Covid. Il declino dei contagi sarà lento e non arriveremo ai numeri bassi delle ultime due estati. Quindi rilassarsi sì ma con prudenza. Anche perché sarà bene non farci trovare con un’alta circolazione del virus in autunno, soprattutto se le sotto varianti dovessero aver preso piede».

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