Alessandria, una donna accusa il vicino di casa: «Presa a calci e pugni. Mi ha detto: “Sei una lesbica di m****”»

La donna è ricoverata in ospedale dopo la presunta aggressione omofoba

Una donna è ricoverata in ospedale a seguito di una presunta aggressione omofoba avvenuta nel suo palazzo mentre rientrava in casa. È accaduto ieri, 7 maggio, nella provincia piemontese di Alessandria. A denunciarlo è l’associazione «Tessere Le Identità», di cui la vittima è socia, con un post su Facebook. «Mi ha detto “brutta lesbica di m***a”, poi calci e pugni fino a farmi rotolare giù dalle scale», ha detto la donna. Tessere Le Identità ha ricordato che manca ancora una legge che condanni questo tipo di aggressioni e tuteli le persone della comunità Lgbtqia+. «Ci chiediamo quante vittime dovranno essere ancora massacrate – scrivono – prima di ritrovarci in una società costruita sul rispetto delle diversità». Il post prosegue: «Tutta l’associazione si raccoglie attorno a Claudia, nella speranza che la giustizia faccia il suo corso e che l’Italia si renda consapevole delle sue mancanze prima di diventare responsabile di questi fatti». Le vittime di omofobia nello scorso anno sono state 191. Lo riferisce l’associazione, la quale aggiunge che nel 2022 sono già state più di una ventina le vittime di atti omofobi «senza pensare a tutti quei casi che non vengono denunciati per paura di ripercussioni».


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