Ci sono ancora 60 persone disperse dopo l’attacco aereo russo che ieri pomeriggio ha colpito una scuola nel villaggio di Bilohirivka, nella regione di Lugansk. Ieri sera 7 maggio, fonti ucraine spiegavano che erano state tratte in salvo circa 30 civili, salvati dalle macerie della struttura crollata dopo l’attacco e nella quale avevano trovato rifugio almeno 90 persone. Secondo il capo dell’amministrazione militare della regione, Sergii Gaidai, citato da Ukrinform, le speranze di recuperare vive le persone rifugiate nella scuola sono poche: «Tutte le 60 persone rimaste sotto le macerie degli edifici sono molto probabilmente morte». Già i servizi di emergenza ucraini avevano anticipato che ci sarebbero state almeno due vittime nell’attacco.
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