I due membri degli U2 hanno dato vita a una breve esibizione mentre nella capitale suonavano le sirene antiaeree
Bono e The Edge, frontman e chitarrista della band irlandese U2, hanno dato vita a un piccolo concerto improvvisato nella metropolitana di Kiev. Tra i pezzi suonati anche Sunday Bloody Sunday, Desire e With or Without you. L’esibizione è iniziata proprio mentre le il rumore delle sirene d’allarme antiaereo echeggiava nella capitale ucraina. Tra una canzone e l’altra Bono ha dichiarato: «Non c’è altro posto nel mondo dove vorremmo essere ora all’infuori della grande città di Kiev. La gente in Ucraina non sta combattendo solo per la vostra libertà, ma per tutti noi che amiamo la libertà». Ad un certo punto, il frontman ha invitato un soldato ucraino a unirsi a lui e The Edge nel concerto.
La vittoria di Emmanuel Macron sulla candidata di Rassemblement National Marine Le Pen nelle elezioni dello scorso 24 aprile non è stata digerita da tutti: molti utenti sui social network, per esempio, stanno provando a delegittimare i risultati delle elezioni, appellandosi a presunti brogli che avrebbero falsato l’esito finale. L’ultima teoria si avvale di un video che mostrerebbe la presunta invalidazione dei voti espressi a favore di Marine Le Pen.
Per chi ha fretta:
Un video che riprende alcune schede elettorali leggermente danneggiate è stato condiviso per provare presunti brogli alle ultime elezioni francesi, che hanno visto la rielezione di Emmanuel Macron
L’autore del video ha smentito quanto affermato
Problemi con l’integrità delle schede, da cui dipende la loro validità, sono stati denunciati nel Nord del Paese a ridosso delle elezioni, ma hanno riguardato entrambi i candidati
Alla luce delle segnalazioni, inoltre, è stata data la possibilità agli elettori di sostituire la loro scheda laddove avessero riscontrato anomalie
Analisi
«In Francia ci sono già le prime indicazioni di brogli elettorali, perché le schede di Marine Le Pen sono state invalidate»: questo testo, condiviso sia su Facebook che su Twitter da diversi profili, replica un messaggio inviato su Telegram dal canale @WhipLash347 (292k iscritti).
In allegato, viene postato un video della durata di quasi 2 minuti che ritrae un uomo mentre prende diverse schede elettorali, su alcune delle quali leggiamo il nome di Marine Le Pen, e parlando in francese le mostra alla telecamera per poi poggiarle su un tavolo. A più riprese lo zoom si concentra sui bordi dei fogli, e vengono fatti vedere dei piccoli strappi che hanno danneggiato la scheda: mentre il foglio con il nome di Emmanuel Macron risulta integro, quello con il nome della candidata di Rassemblement National appare leggermente danneggiato sui bordi.
In Francia, per votare un candidato bisogna mettere una croce sulla scheda elettorale con il suo nome: questo ha indotto molte persone a credere che i voti destinati a Le Pen siano stati sabotati in partenza, consegnando ai suoi sostenitori schede non valide. Secondo l’articolo 66 della legge elettorale francese, infatti, «le schede elettorali o le buste con segni di identificazione interni o esterni (…) non devono essere incluse nel risultato del conteggio dei voti».
Il video originale, innanzitutto, risulta pubblicato su YouTube lo scorso 22 aprile, due giorni prima della data delle elezioni. I fact-checker di AFP hanno contattato il suo autore, il quale ha spiegato loro di aver deciso di girare il video dopo che diversi amici gli avevano segnalato il danneggiamento delle schede elettorali: «Ho chiesto a mia moglie di filmarmi mentre aprivo le lettere per dimostrare che c’era un errore, ma le tre schede in realtà hanno avuto solo un piccolo strappo».
L’uomo abita nel comune di Romeries, nel Nord della regione dell’Alta Francia. Lo stesso giorno in cui ha girato il video, anche il vicino comune di Romeries, Saint-Aubert, ha riferito sulla sua pagina Facebook che i residenti «hanno ricevuto schede strappate o schede con irregolarità di stampa (…)», senza specificare quali candidati si trattasse. Secondo quanto riportato dal quotidiano francese Liberation lo scorso 24 aprile, però, anche le schede elettorali di Emmanuel Macron sono state colpite dallo stesso problema.
Il 25 aprile il dipartimento del Nord ha confermato all’AFP che 16 dei 648 comuni del dipartimento del Nord hanno segnalato «schede elettorali leggermente danneggiate tra i documenti» inviate alle case degli elettori. Ha garantito, tuttavia, che questo non ha influito sulle schede elettorali che erano a disposizione presso i seggi elettorali il giorno delle elezioni. Infatti, è stata loro premura verificare «con ciascuno dei sindaci interessati se le schede elettorali fossero disponibili in quantità sufficiente nei seggi elettorali».
Agli elettori che hanno notato qualche anomalia sulla superficie della scheda elettorale a loro consegnata è stata data la possibilità di ritirare un’altra scheda elettorale integra al seggio elettorale. A fare così è stato lo stesso autore del video diffuso online, come ha spiegato ad AFP: «Sono andato alle urne e ho ottenuto una scheda elettorale proprio lì. Lo scopo principale del mio video era avvertire la mia famiglia e i miei amici di non usare le [schede elettorali, ndr] strappate», ha concluso.
Conclusioni
No, le lievi crepe nelle schede elettorali di Marine Le Pen non sono prove di frode alle elezioni presidenziali francesi. Lo stesso autore del video ha sottolineato di aver ricevuto una scheda elettorale non danneggiata al seggio locale. La possibilità di sostituire i fogli compromessi è stata messa a disposizione dei residenti nel dipartimento del Nord, la regione da cui proveniva il video.
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